โIn quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoliโ.
Il vangelo di oggi ci dice chiaramente che i curriculum degli apostoli furono vagliati in preghiera per unโintera notte da Gesรน. Avrร pensato a questa squadra mettendo insieme caratteri, sensibilitร , mentalitร , approcci, modi di vivere molto diversi tra di loro. La loro diversitร perรฒ era tenuta insieme da Cristo stesso e questo bastava e avanzava a non scegliere un gruppo di persone uniformi, ma molto differenti tra loro, tenuti insieme da una comunione che avrebbero piรน volte rotto e ripristinato a ogni pentimento. Unica clausola la libertร di ognuno, cioรจ seppur scelti, gli apostoli rimanevano liberi anche di fare il contrario, di pensare il contrario, di scegliere il contrario.
La prova di questa libertร si chiama Giuda. Anche il suo curriculum fu vagliato in quella notte, e Cristo non si รจ sbagliato nello sceglierlo. Ma seppur scelto, Giuda รจ rimasto infinitamente libero di mettersi fuori da questa compagnia. Il suo tradimento รจ la prova che Dio provoca ma non costringe mai nessuno, anche quando sarebbe giusto farlo. Perchรฉ non vuole degli automi, ma degli amici. Non vuole dei servi ma dei figli. Non vuole sottomissione ma amore. Non vuole santini ma santi, santi veri. E si puรฒ essere santi solo a patto di essere abbastanza liberi di scegliere di amare o di non amare.
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ร la faccenda della libertร la cosa piรน difficile da accettare. ร sempre piรน comodo e forse anche piรน superficiale pensare che in fondo non siamo liberi e che tutti i condizionamenti che subiamo giustificano tutto. Ma essere condizionati non significa non essere liberi. Un marinaio non รจ meno libero quando ha il vento contrario. Forse farร piรน fatica, ma navigare significa sfruttare i venti affinchรฉ ci portino dove diciamo noi e non dove dicono loro.
Libero รจ non chi non ha condizionamenti ma chi si ricorda di essere libero nonostante essi.
NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Due cose colpiscono particolarmente nel Vangelo di oggi. La prima รจ il tempo di preghiera che Gesรน si prende: โse ne andรฒ sulla montagna a pregare e passรฒ la notte in orazioneโ. Perchรฉ Gesรน prega? E soprattutto perchรฉ prega cosรฌ lungamente? Lโidea che abbiamo noi di preghiera รจ quasi sempre legata a un bisogno: mi serve qualcosa quindi prego. Gesรน dimostra invece un modo diverso di pregare: coltivare una relazione vitale. Infatti finche la preghiera non diventa per noi come il respiro รจ ancora solo performance. Questo lo capiscono bene coloro che hanno compreso della vita una cosa importante: si รจ felici proporzionalmente alla qualitร delle relazioni che costruiamo. Infatti piรน uno si sente voluto bene e riesce a voler bene, e piรน avverte la vita come vivibile, affrontabile, attraversata da una misteriosa luce. […] Continua a leggere qui.
Fonte: fede 2.0
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK