Gesรน nel Vangelo di oggi ci offre una radiografia realistica della preghiera, paragonandola alla relazione che si puรฒ avere con un amico difficile:
โSe uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, ย perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall’interno gli risponde: Non m’importunare, la porta รจ giร chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerร a darglieli per amicizia, si alzerร a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenzaโ.
Non di rado, infatti, quando cerchiamo di spiegare la preghiera, la mettiamo subito in rapporto a una relazione che si instaura, e non semplicemente a una performance di parole e di gesti. Ma in questa relazione, molto spesso, abbiamo la sensazione che dallโaltra parte non ci sia un amico benevolo, ma un amico difficile. Infatti la preghiera risulta difficile, arida, senza nessuna percezione di qualcuno che dallโaltra parte ascolti, accolga, apra.
Allora รจ proprio questo che Gesรน vuole dirci. La ferita di peccato che ci portiamo dentro ci fa proiettare su Dio molte immagini sbagliate che ci tormentano, e queste fanno da impedimento a un contatto con Lui immediato. Allora la preghiera deve diventare perseverante, sfacciata, esattamente come quella di quellโuomo che bussa.
Cioรจ bisogna pregare con la fede di chi sa che non รจ possibile cercare, chiedere e bussare e avere solo come risultato una chiusura:
โChiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร apertoโ.
E questo per un motivo molto semplice, dallโaltra parte cโรจ un Padre, non un nemico:
โQuale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darร una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darร al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darร uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro celeste darร lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!โ
Fonte: nellaparola.it
NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Qual รจ la paura piรน grande che ci assale quando preghiamo? Pensare di non essere ascoltati, di trovarci delusi e da soli, di non riuscire ad avere ciรฒ che ci sembra essere un bene per noi. Quando questa paura prende il sopravvento allora la nostra preghiera diventa titubante, ansiosa, intermittente.
Anzi pur di non sperimentare nessuna delusione preferiamo non chiedere nemmeno, non pregare piรน. Ecco allora che nella pagina del Vangelo di oggi Gesรน prende di petto questa paura che puรฒ rovinare radicalmente la nostra preghiera: โEbbene io vi dico: Chiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร aperto. Perchรฉ chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarร apertoโ. […] Continua a leggere qui.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK