“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! Non trovo definizione migliore di Gesù se non quella che lui stesso pronuncia nel Vangelo di oggi. Egli è colui che è venuto a portare il fuoco. Basta questa immagine a comprendere come una vita senza fuoco non è vita. Il fuoco rappresenta ciò che riscalda, motiva, spinge, dà forza. Il fuoco è la vita viva al fondo di ogni vita. Senza questo fuoco accesso al fondo di ognuna delle nostre vite, è difficile anche mettere un piede fuori dal letto la mattina.
Vivere la fede non è aderire a un semplice statuto teologico e morale. Vivere la fede è lasciare che Gesù accenda sempre più il fuoco della vita stessa, la brace che sottende ogni nostra cosa, ogni nostra scelta, ogni nostro tempo.
“Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”.
Quella che può sembrare un’assurda affermazione di Gesù, ha invece un valore profondissimo. La divisione che Egli è venuto ad inaugurare è quella di chi diventa pienamente sé stesso fino a differenziarsi dall’altro. Un figlio diventa davvero figlio solo quando si differenzia dal padre, e così una madre e una figlia e persino una nuora e una suocera, perché in fondo l’eterno conflitto che delle volte si trova tra nuora e suocera nasce dal fatto che ognuna vuole mantenere il primo posto rispettivamente nella vita del marito o del figlio, dimenticando che entrambe sono prime ma in posti diversi e in modi diversi.
Gesù fomenta il conflitto della differenziazione, e non quello della contraddizione. E se il Vangelo ovviamente si riferisce soprattutto all’esperienza della fede, esso però nasce dalla definizione di fuoco che abbiamo fatto alPinizio: nessuno può vivere del fuoco altrui, ognuno deve trovare il proprio.
Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco
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Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 49-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore.