Il Vangelo di oggi inizia con unโannotazione che non รจ di poco conto: โUn giorno Gesรน si trovava in un luogo solitario a pregareโ.
A me colpisce sempre molto la descrizione che il Vangelo fa della preghiera di Gesรน. Cโรจ come una continua esigenza Sua di prendersi sempre gli spazi di preghiera. E noi che siamo abituati a pensare in termini di autosufficienza, non riusciamo a spiegare il motivo per cui Gesรน, che in teoria non dovrebbe aver bisogno di niente e nessuno, si fa costantemente bisognoso nella preghiera.
Forse dovremmo convertire il nostro modo di intendere Cristo e di intendere la preghiera. Fatto sta che da questo โincontroโ Gesรน tira fuori una domanda serissima: โI discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: ยซLe folle, chi dicono che io sia?ยป. Essi risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa; altri uno degli antichi profeti che รจ risortoยป. Allora domandรฒ loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro rispose: ยซIl Cristo di Dioยปโ.
Su questa domanda si basa ogni autentica conversione cristiana. Quando ci sentiamo interpellati personalmente da Cristo, cosรฌ da domandarci โchi รจ davvero Lui per meโ, allora tutto puรฒ cambiare: non piรน unโeducazione ricevuta ma una persona incontrata, ecco cosa diventa il cristianesimo. Ma rispondere correttamente a questa domanda, cosรฌ come fa Pietro, non รจ attitudine o bravura nostra, รจ dono. La fede รจ dono.
E la fede รจ poter dire il nome e il cognome di ciรฒ che stiamo cercando: โGesรน รจ il Signoreโ. Ma Cristo immediatamente aggiunge a questa consapevolezza nuova, nata nei discepoli, il realismo cristiano: ยซIl Figlio dellโuomo โ disse โ deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giornoยป.
Cioรจ credere non ci risparmia la fatica della vita. Sapere perchรฉ vale la pena vincere le olimpiadi non ci esime dalla fatica dellโallenamento, anzi la motiva di piรน. La fede dovrebbe motivarci di piรน a vivere bene anche ciรฒ che nella vita non ci piace ma esiste comunque.
NUOVO COMMENTO (23/09/2022) DI DON LUIGI DALLA SUA PAGINA FACEBOOK
Chi sono io per gli altri? Domanda Gesรน nel Vangelo di oggi. Poi incalza: e chi sono io per te? Sarebbe un bel esercizio oggi rispondere onestamente a queste due domande. Credo sarebbe molto istruttivo rilevare il sentire comune su Gesรน, e la posizione vera di ognuno di noi difronte a Lui.
Sappiamo per certo perรฒ che la risposta che dร Pietro รจ certamente la risposta giusta: โPietro, prendendo la parola, rispose: ยซIl Cristo di Dioยปโ. Ma essa rimane incomprensibile senza la luce della sapienza della Croce che Gesรน aggiunge subito dopo: ยซIl Figlio dellโuomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giornoยป. [โฆ] Continua a leggere qui
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK