“Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome”.
Questa Parola di Gesù ci è sempre contemporanea. Non esiste un periodo della storia in cui non si sia consumata una persecuzione nei confronti dei cristiani. In essa si prolunga il destino di Cristo. Ogni autentico discepolo non va cercando di essere perseguitato, ma deve essere consapevole che più vivrà il Vangelo più sarà inviso alle logiche del mondo. Se il mondo punta tutto sul possesso, sul denaro, sul piacere, sull’apparenza, allora chi vive secondo il Vangelo non può risultare tollerabile.
“Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere”.
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Dare testimonianza non è una forma di ostentazione teologicamente autorizzata, ma è tentare di rendere visibile una differenza con mitezza e umiltà. I miti non sono dei bonaccioni da quattro soldi, ma sono persone che hanno una grande forza interiore e una delicatezza esteriore estrema.
I testimoni non gridano, non urlano, non sono violenti, non lanciano pietre e men che meno parole. Essi mostrano con la propria vita, e senza clamore che un’altra via è possibile. Non hanno strategia, perché sanno che lo Spirito dirà loro di volta in volta cosa fare.
“Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”.
L’incontro con Cristo ci mette nelle condizioni di recuperare un’autonomia tale che persino i rapporti confusionali che tanto affliggono la felicità di molti, troveranno soluzione. Ma questo non sarà indolore. A noi è chiesta una perseveranza di fondo, anche se a volte ci sembrerà di non esserne capaci.
Fonte: nellaparola.it
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“Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza”. Dimentichiamo troppo spesso che sono proprio i momenti di difficoltà che la vita ci offre il luogo migliore per dare testimonianza. Una persona è fondamentalmente il modo con cui vive una difficoltà. Infatti proprio quando tutto ti viene contro tu puoi capire se sei cresciuto o meno interiormente. Fidarsi di Dio quando va tutto bene è solo finzione. Fidarsi di Dio quando umanamente tutto va male ci fa capire a che livello è realmente la nostra fede. […]
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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK