Lโepisodio registrato nella cittร di Cafร rnao, raccontato dal vangelo di oggi, ha del sensazionale. Ma questo sensazionale non รจ legato innanzitutto alla guarigione miracolosa di un uomo, ma alla straordinaria fede e umanitร di un centurione romano.
<<il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione lโaveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servoยป. Siamo abituati a dividere le storie tra buoni e cattivi. Anche leggendo il vangelo possiamo cadere nella grande tentazione di pensare che da una parte ci sono i buoni e dallโ altra parte i cattivi. Certamente i romani, soprattutto nella narrazione evangelica, non sono personaggi che collocheremmo tra i buoni, fosse anche soltanto per il fatto che รจ per mano loro che Gesรน viene crocifisso.
Ma il Vangelo ci sbaraglia perchรฉ ci dice che possiamo trovare buoni lรฌ dove siamo abituati a trovare cattivi, e cattivi lรฌ dove siamo abituati a trovare i buoni (la storia del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro ne sono un esempio). Il Vangelo ci mette davanti alla delicatezza, tenerezza e fede di un centurione romano, che non solo ha a cuore un suo servo, ma si affida allโintercessione di alcuni anziani dei Giudei per ottenere la guarigione di questo suo inserviente.
Gesรน raccoglie lโumiltร e la premura di questโuomo e si mette in cammino verso la sua casa: <<Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: โSignore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarร guaritoโยป.
Questo centurione romano ha una fede cosรฌ grande nellโautoritร di Gesรน che non vuole da lui nemmeno un segno esterno per essere rassicurato del fatto che sarร ascoltato nella sua preghiera. Gesรน regala a lui uno dei complimenti piรน grandi di tutto il Vangelo: <<lo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. La fede di questโuomo รจ il vero miracolo.
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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco.
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Neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7, 1-10
In quel tempo, Gesรน, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrรฒ in Cafร rnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione lโaveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesรน, lo supplicavano con insistenza: ยซEgli merita che tu gli conceda quello che chiede โ dicevano โ, perchรฉ ama il nostro popolo ed รจ stato lui a costruirci la sinagogaยป.
Gesรน si incamminรฒ con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: ยซSignore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma diโ una parola e il mio servo sarร guarito. Anchโio infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: โVaโ!โ, ed egli va; e a un altro: โVieni!โ, ed egli viene; e al mio servo: โFaโ questo!โ, ed egli lo faยป.
Allโudire questo, Gesรน lo ammirรฒ e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore