Le persone le prendiamo in considerazione solo quando non possono piรน nuocere alla nostra pace apparente, quando non possono piรน provocare la nostra coscienza, quando non possono piรน essere decisive per noi. Cosรฌ le onoriamo con una nobile memoria e le rendiamo perรฒ inefficaci per il presente della nostra vita. E soprattutto esistono tanti modi per far fuori le persone che hanno il coraggio di prendere davvero sul serio la nostra vita e ci dicono la veritร .
Di questo sangue, dice Gesรน, dobbiamo renderne contoโฆanche se il sangue รจ solo morale, simbolico, latente. โGuai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Cosรฌ voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri. Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderรฒ a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perchรฉ sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dallโinizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra lโaltare e il santuario.
Sรฌ, vi dico, ne sarร chiesto conto a questa generazioneโ. Credere significa accettare che la veritร รจ sempre una cosa scomoda, ma che soltanto confrontandoci con essa e con chi ce la dice possiamo diventare noi stessi. Farla fuori (e con essa chi la racconta) non ci porterร alla pace e alla felicitร ma solo ad un compromesso che รจ giร una sconfitta a tavolino.
Chi uccide il grillo parlante fa sempre la fine di Pinocchio. Ma cโรจ sempre speranza: basta ammetterlo. Ma รจ difficile rinunciare alla propria superbia e assumere un atteggiamento umile, cioรจ realistico: โQuando fu uscito di lร , gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa boccaโ. Meglio uccidere che cambiare.
Meglio mettersi sulla difensiva che invece abbassare le armi e cominciare un cambiamento radicale.
Fonte: nellaparola.it
NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
โGuai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisiโ. Mi piacerebbe dire che queste parole di Gesรน sono parole rivolte solo al passato, ma ahimรจ questa sentenza che Gesรน riassume con queste parole รจ sempre a noi contemporanea.
La nostra societร celebra i profeti, i giusti, quelli che hanno testimoniato con la vita il bene, la veritร , lโamore e la giustizia, solo dopo che quella stessa societร li ha messi fuori gioco, o non ha fatto nulla per difenderli. Siamo diventati esperti di giornate commemorative, ma quasi mai ci domandiamo se stiamo continuando a compiere oggi lo stesso errore di ieri. Sarebbe bello che oggi ognuno di noi si domandi chi sono i profeti? Chi sono oggi questi personaggi scomodi che fanno da coscienza e portano alla luce cose che non vogliamo affrontare? [โฆ] Continua a leggere qui.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK