“Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”. Egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne ? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto””.
Davanti alla cristallina chiarezza di queste parole di Gesù c’è poco da commentare. Lui era Gesù e avrà avuto i suoi buoni motivi per cui essere così chiaro, credo quindi che ogni commento che tenda a sminuire la chiarezza di queste parole risuoni più come tradimento che come interpretazione.
Ma dobbiamo stare attenti a non confondere la chiarezza con la realtà. Cristo è chiaro ma sa anche bene cosa ci accade. Conosce le mille situazioni dentro cui ci veniamo a trovare. Sa bene come certe volte l’amore diventa inferno. Sa come a volte abbiamo paura della parola per sempre, e di come pensavamo che l’amore fosse usare l’altro per riempire i nostri vuoti e non affinché noi donassimo la nostra vita.
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Eppure voler bene a qualcuno non significa cambiare le carte in tavola per trasformare le nostre cadute in diritti. Io ho il diritto di poter sbagliare, ma non di cambiare nome alle cose.
Gesù è chiaro ma non per questo smette di amarci.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK