La nostra attenzione potrebbe essere subito attirata da a moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma il miracolo raccontato nel Vangelo di oggi parte da una particolare declinazione della compassione di Cristo: <<Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose>>.
Gesù ha di fronte degli sbandati, così come molto spesso lo siamo noi nella nostra vita. Tutte le volte che non sappiamo che fare, che non sappiamo qual è la cosa giusta, non sappiamo dove sbattere la testa, lì ci raggiunge la compassione raccontata nel Vangelo di oggi. La vita spirituale è lasciare che Cristo perda tempo con noi indirizzando e insegnando ad alcune parti della nostra vita ciò che da soli non riusciamo a darci. Un dolore senza una direzione può distruggerci.
La responsabilità per un figlio senza una direzione giusta può trasformarsi in frustrazione. Una vocazione senza la giusta postura interiore rischia di produrre infelicità . Ecco perché Cristo ci prende a cuore soprattutto in quello che non sappiamo. Andare da lui significa affidarsi a una compassione che ci insegna la strada giusta. Ma la vita è fatta anche di bisogni concreti e il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci è il segno attraverso cui il Vangelo vuole dirci che Dio ci prende sul serio nella concretezza della vita e non solo nei ragionamenti.
Ogni miracolo che si rispetti però parte da ciò che abbiamo noi: “Quanti pani avete? Andate a vedere”. E accertatisi, riferirono: “Cinque pani e due pesci” Se non siamo in grado di dire quanto realisticamente abbiamo noi in termini di risorse, di forza, di capacità , è difficile vedere miracoli. Infatti molte volte abbiamo di noi stessi una visione troppo idealistica e quando arriviamo al dunque rimaniamo delusi. Oppure abbiamo una visione troppo pessimistica e chiamiamo “nulla)’ il nostro “poco”.
Ma il poco non è il nulla, è qualcosa. Dio parte sempre dal nostro poco per fare miracoli. Tu conosci il tuo poco? E vuoi offrirlo a Gesù?
Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.