Cโรจ unโesigenza dellโamore che Cristo insegna che supera in maniera pericolosa la logica del comune buon senso umano. ร lโamore per i nemici.
<<Avete inteso che fu detto: โAmerai il tuo prossimoโ e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: โAmate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perchรฉ siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiustiโ.
Essere di Dio significa comportarsi come lui si comporta. E la caratteristica dellโamore di Dio consiste nel fatto che esso รจ libero dalla logica di โazione-reazioneโ. Infatti molto spesso quello che facciamo lo facciamo per reazione piรน che decisione. Ci viene infatti facile corrispondere al bene di uno che ci vuole bene, e ci viene altrettanto facile provare rancore nei confronti di uno che ci ha fatto del male. Gesรน ci chiede di liberare il nostro amore da questo meccanismo, e di consegnarlo invece a una logica di gratuitร che nulla ha a che fare con il semplice โsentireโ, ma รจ invece โdecidereโ.
<<Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteยป.
Tradotto significa: se tu ami solo quando ti senti di amare qual รจ la differenza tra te e chiunque altro? Decidi di amare invece anche quando senti che รจ faticoso, quando le tue emozioni ti dicono il contrario, quando la reazione piรน umana potrebbe essere lโodio. In pratica Gesรน ci chiede di fare la differenza tra ciรฒ che sentiamo e ciรฒ che decidiamo.
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Siamo figli suoi non quando sentiamo sensazioni buone, ma siamo soprattutto figli suoi quando pur sentendo sensazioni negative decidiamo di fare scelte di bene mettendoci contro questi umanissimi sentimenti di pancia. Ed รจ giusto fare questo? Assolutamente no. Ma รจ Gesรน che ci chiede di ragionare con un altro metro di giustizia.
Commento di don Luigi Maria Epicoco al Vangelo di Mt 5, 43-48.
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IL VANGELO DEL GIORNO
Siate perfetti come il Padre vostro celeste.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 43-48
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAvete inteso che fu detto: โAmerai il tuo prossimoโ e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchรฉ siate figli del Padre vostro che รจ nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteยป.
Parola del Signore