Sarebbe interessante prendere dalla pagina del Vangelo di oggi il chiaro elenco di come il male si manifesta concretamente nella nostra vita. L’occasione è data dall’incontro che Gesù fa con l’indemoniato di Gerasa: “Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre”.
Quante volte la nostra vita sembra consumarsi nei sepolcri, e cioè sentendo che quello che viviamo sa di morte più che di vita. Non a caso usiamo parole del tipo: mi sento mortificato, sento la morte dentro, mi sembra come se non ci fosse più nulla d’interessante da vivere. Il male fa esattamente questo: ci fa vivere circondandoci della sensazione di morte.
Il secondo sintomo del male è l’incapacità dei legami, delle relazioni: “nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi Senza legami, senza relazioni la nostra vita risulta alienata. Sono i legami che ci costringono a tenere i piedi per terra. Ma quando il male si affaccia dentro la nostra vita la prima cosa che fa è far ammalare le nostre relazioni.
Se tu sei diviso dagli altri in realtà sei solo. E se sei solo sei vulnerabile, manovrabile, fragilissimo. Il terzo sintomo è essere noi stessi la mano che ci fa del male: “Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre”.
È una faccenda scandalosa che raramente accettiamo, e cioè che i primi responsabili della nostra sofferenza siamo noi stessi. Infatti molte volte ci creiamo da soli le condizioni per soffrire, e quando ci viene proposta una via d’uscita facciamo di tutto per non prenderla. Così da una parte gridiamo aiuto, ma dall’altra facciamo in modo che nessuno possa dawero aiutarci. Gesù è colui che ha il potere di liberarci da un male così.
Esci, spirito impuro, da quest’uomo!