La Quaresima รจ un tempo prezioso perchรฉ รจ il tempo in cui lo Spirito ci porta ad un appuntamento che cerchiamo di sfuggire tutto lโanno.
ร come quando per mesi abbiamo aperto un cassetto nella nostra stanza e abbiamo accumulato roba su roba in attesa di avere il tempo di metterla davvero a posto o di riflettere cosa farci. Nessuno vuole aprire quel cassetto per farci i conti.
Il deserto รจ questo. ร il tempo di quel cassetto. ร quel fastidioso tempo in cui facciamo i conti con ciรฒ con cui non vorremmo fare i conti. E il compagno di eccezione di questa operazione รจ Satana. Perchรฉ proprio lui? Perchรฉ la tentazione ci ricorda che siamo liberi. Solo se capiamo che siamo liberi possiamo capire quanta profonditร cโรจ davvero nella nostra vita e nelle nostre scelte.
Non dobbiamo trovare modi per non essere tentati, ma dobbiamo domandare allo Spirito di aiutarci a fare delle scelte davanti alle tentazioni. Questo allenamento alla libertร ci prepara davvero alla Pasqua, perchรฉ nessuno dร le chiavi di una macchina a chi non sa portarla. Cosรฌ la Resurrezione รจ uno spreco per chi vive schiavo di qualcosa.
โCristo ci ha liberati perchรฉ restassimo liberiโ ci ricorda San Paolo. Chi si lascia plasmare dalla lotta della Quaresima si accorgerร di non avere piรน paura delle โbestie selvaticheโ che lo abitano, e anche gli angeli cosรฌ misteriosamente invisibili diventeranno cosรฌ straordinariamente utili.
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Esattamente come la fede che non la si vede ma la si sente negli effetti.
Commento di don Luigi Maria Epicoco al Vangelo di Mt 4, 1-11.