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don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 9 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,6-11

Che cosa vede Gesรน e che cosa vedono gli scribi e i farisei? Sembra questa la grande domanda a cui il Vangelo di oggi risponde. Gesรน vede la sofferenza di un uomo che a causa della sua mano paralizzata รจ ai margini della scena.

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Gli scribi e i farisei vedono se Gesรน lo guarisce o meno in giorno di sabato. Tradotto significa che Gesรน vede il quadro, cioรจ la sofferenza concreta delle persone, gli altri invece hanno gli occhi fissi sulla cornice:

โ€œGesรน era a conoscenza dei loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano inaridita: ยซAlzati e mettiti nel mezzo!ยป. L’uomo, alzatosi, si mise nel punto indicatoโ€.

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Troppe volte nella vita diamo importanza a ciรฒ che non dovrebbe avere nessuna importanza, e rimaniamo ciechi di fronte a ciรฒ che conta veramente. Sprechiamo energie su questioni che dovremo imparare a relativizzare e rimaniamo muti davanti a ciรฒ che conta:

โ€œGesรน disse loro: ยซDomando a voi: รˆ lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?ยป. E volgendo tutt’intorno lo sguardo su di loro, disse all’uomo: ยซStendi la mano!ยป. Egli lo fece e la mano guarรฌโ€.

Il modo che ha Gesรน di rimettere al centro le persone dovrebbe darci una chiave di lettura importante su come dobbiamo imparare ad agire e a scegliere. Diversamente continueremo a covare un inconfessato risentimento anche nei confronti di Dio che sembra non rispettare gli schemi sacri che ci siamo costruiti nella nostra testa:

โ€œessi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesรนโ€.

Credere รจ rimettere al centro la vita concreta delle persone e non difendere ad oltranza schemi che in alcuni casi invece di rendere culto a Dio lo oltraggiano.

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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