don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 8 Settembre 2023

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La festa della Natività di Maria non risponde alla domanda “come è nata Maria”, ma bensì risponde a un’altra domanda “che cosa ne sarebbe stato di noi senza questa donna?”. Qualcuno potrebbe scandalizzarsi davanti a questo discorso perché sembra porre eccessivamente l’accento sull’importanza di questa donna quasi a elevarla fino alle vette di Dio.

Ma questa non è un’esagerazione perché nella storia di Maria è racchiusa una verità che non dobbiamo mai dimenticare: non siamo interscambiabili. Dio per compiere la Sua redenzione si fa bisognoso di questa donna. Il suo si o il suo no non sono senza conseguenze. Dio poteva scegliere chiunque ma affida a questa donna la nascita di Suo Figlio.

La carne e il sangue di Gesù sono la carne e il sangue di Maria. Il cognome (la stirpe) di Gesù è certamente quella di Giuseppe, ma la sua fattualità è quella di Maria. In questo senso la vita di Maria non è interscambiabile, è vita unica, irripetibile, preziosa. Ma se questo è vero per lei allora è vero anche per ciascuno di noi.

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Non siamo frutto del caso e se siamo nati è perché come Maria ci portiamo addosso un motivo che solo noi possiamo compiere. In un certo senso noi guardiamo la storia di questa donna perché ogni nostra storia assomigli alla Sua: così come ella ha messo al mondo il “motivo della storia”, Gesù, così noi abbiamo il dovere di mettere al mondo con la nostra vita scelte e situazioni che siano carichi di senso.

Oggi festeggiamo Lei dicendo che è unica, e così diciamo qualcosa di noi stessi: anche noi siamo unici e chiamati a compiere qualcosa di unico.

FONTE

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ⓘ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK

La natività di Maria è tra le feste mariane più cariche di stupore che ci siano. E non perché stiamo parlando della nascita di una bambina che diventerà la Madre di Dio, ma perché contemplare la sua nascita ha lo stesso effetto di contemplare l’aurora quando nasce il giorno. E proprio un antico inno mariano così inizia: “Ti salutiamo o fresca e dolce aurora/tu che precorri e annunci il sole vero/vaticinata Vergine, ai mortali/l’Emmanuel Gesù per sempre doni”. Maria è l’aurora di un giorno senza tramonto che si chiama Gesù Cristo, l’Emmanuele, il Dio con noi. Questa festa quindi è ciò che si avvicina di più al mattino di Pasqua. Con la nascita della Madonna ha inizio l’attimo che il Vangelo chiama “pienezza dei tempi”. Ma la storia della salvezza non viene dal nulla, essa attraversa i secoli. Per questo nel Vangelo di oggi leggiamo la genealogia della stirpe di Davide. […] Continua a leggere qui.


✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 1,1-16.18-23

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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