

โPerchรฉ i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?โ. Delle volte, per il bene del vangelo dovremmo imparare a non schierarci troppo velocemente dalla parte di quelli che ci sembrano โi buoniโ.
Questo tipo di fretta ci fa perdere le ragioni di quelli che consideriamo โi cattiviโ. Ma il vangelo non vuole innanzitutto dividere i buoni dai cattivi, ma farci rendere conto dellโumanitร che cโรจ dietro a tutti, anche dietro a coloro che agiscono in maniera contraria alla mentalitร inaugurata dalla predicazione di Cristo.
Il Vangelo di oggi ne รจ un esempio perfetto. La rimostranza presentata a Gesรน da alcuni farisei e scribi รจ la rimostranza di chi non si riesce a capacitare che i discepoli di Gesรน agiscano troppo spesso fuori dalle righe. Puรฒ sembrare che Cristo fomenti questo tipo di atteggiamento. Ma la veritร piรน vera di questa impressione sta in un capovolgimento di prospettive.
Gesรน non invita i suoi discepoli a trasgredire, ma invita chi รจ osservante ad esserlo veramente. E per essere veramente osservanti non bisogna salvare la forma, ma il cuore. Il rischio di un osservante sta proprio nel fatto che la sua attenzione รจ tutta rivolta alla forma, a salvare la forma, lโapparenza, ma in realtร puรฒ escogitare modi che permettano di lasciare intatta la forma e trasgredire nella sostanza.
Ciรฒ perรฒ non significa che Gesรน invece sia un contestatore delle regole. Al massimo Egli contesta lโipocrisia che ci prende nellโosservarle, ma non di certo dice bisogna vivere le cose senza nessuna regola. Ecco perchรฉ la discussione che ne nasce nel vangelo di oggi non รจ la giustificazione dellโatteggiamento dei suoi discepoli ma lโesame di coscienza che Gesรน costringe a fare a coloro che innescano la polemica e muovono critiche.
Un poโ come a voler dire: โEโ peggio uno che non si lava le mani prima di mangiare o uno che manca di amore nei confronti del proprio padre o della propria madre?โ. Viene da sรฉ la risposta, fermo restando che non sarebbe male lavarsi le mani prima di mangiare.
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โTrascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uominiโ. Il Vangelo di oggi ci mette davanti a queste parole lapidarie di Gesรน che dovrebbero davvero essere un esame di coscienza non solo per ognuno di noi, ma anche per le nostre comunitร e le nostre esperienze ecclesiali.
Infatti sovente capita che tutta la nostra fede diventi solo la somma di tante tradizioni umane che sono lodevoli, belle, interessanti ma che a volte mancano il bersaglio sulla cosa che conta di piรน: il comandamento di Dio. Infatti a cosa servono le nostre tradizioni se poi ci dimentichiamo di amare il prossimo, noi stessi o Dio stesso?
Non รจ forse vero che certe volte Gesรน, o i santi, sono solo il pretesto per fare cose nostre in cui non entra per nulla la logica del Vangelo? E cosรฌ siamo โtradizionalmenteโ cristiani ma poi non lo siamo โrealmenteโ. Gesรน disse una volta nel Vangelo che โlโalbero lo si riconosce dai fruttiโ. Dovremmo stare sempre molto attenti a non confondere i frutti con le foglie. Possiamo ostentare il cristianesimo cosรฌ come un albero ostenta le sue foglie, ma la vera prova che stiamo vivendo la fede cristiana รจ nei frutti.
Questo sarebbe un buon discernimento da fare con lealtร per capire ciรฒ che va tenuto e difeso, e ciรฒ di cui possiamo tranquillamente fare a meno, o almeno evangelizzarlo di nuovo. Infatti non dobbiamo per forza buttare tutto, dobbiamo perรฒ far incontrare tutto con il fuoco del Vangelo.