La diatriba raccontata nel Vangelo di oggi contrappone alcuni scribi e farisei all’insegnamento di Gesù:
<<Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!>>.
La contestazione è chiara: i discepoli di Gesù trasgrediscono le regole e la forma. La convinzione di fondo è che una persona è giusta solo se sta dentro lo schema, e se rimane in quello schema allora può avere sempre il patentino del migliore.
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È un po’ come se un cristiano solo perché non trasgredisce il precetto domenicale e segue una serie di altre regole è automaticamente santo, quando invece può accadere che si può andare a messa tutte le domeniche e avere comportamenti iniqui nei confronti delle persone che ci sono accanto. Cosa vale di più davanti al Signore: la trasgressione della forma o il tradimento della sostanza?
Gesù risponde in questo modo:
<<Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!>>.
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Capovolge così il principio di fondo: è la sostanza che rende la forma buona, e non la forma che rende buona la sostanza. In pratica è come se dicesse a un qualunque cristiano: è il tuo sforzo di amare che rende la tua osservanza ai precetti utile e non il contrario. Infatti a cosa servirebbero i sacramenti senza la fatica di vivere di conseguenza al Vangelo e a quella grazia ricevuta?
Prendere la comunione e rimanere uguali è voler usare l’eucarestia come un amuleto, un gesto magico, mentre essa è solo il più grande e valido motivo per non vivere più come prima. Dobbiamo quindi sradicare completamente questa mentalità perversa di intendere le cose.
<<Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: “Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?” Ed egli rispose: “Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso! “>>.
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«Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!». Con quest’unico versetto Gesù demolisce tutti gli schemi religiosi dentro i quali molto spesso cadiamo prigionieri. Infatti quando si pensa che si è credenti solo perché si rispettano delle tradizioni o si cammina dentro degli schemi allora si può cadere nella trappola di credere che basta stare alle regole e il gioco è fatto. Gesù invece dice che tutto dipende da ciò che ci portiamo nel cuore perché potrebbe accadere che esternamente siamo irreprensibili ma dentro di noi coviamo superbia, rancore, odio, disprezzo per gli altri, ed è questo che ci rende impuri, non una semplice caduta esterna. Chi cade può sempre rialzarsi, ma chi ha il cuore colmo di impurità è difficile da guarire. […] Continua a leggere qui.
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 15,1-2.10-14
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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