don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 7 Marzo 2023

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La cosa peggiore che possa accadere a unโ€™istituzione o a chi ha una responsabilitร  educativa nei confronti di qualcun altro รจ sentirsi rivolgere lo stesso rimprovero che Gesรน rivolve agli scribi e farisei:

โ€œSulla cattedra di Mosรจ si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perchรฉ dicono e non fannoโ€.

Riconoscere che le loro parole sono giuste, ma accorgersi che la loro vita รจ completamente in contraddizione con le cose che dicono. Quando chi annuncia una cosa vera non ne รจ anche testimone, rischia di oscurare anche quella cosa vera. Gesรน invita la folla a saper fare la differenza tra la predica e il predicatore, ma la vera svolta sarebbe far diventare testimone colui che annuncia.

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Un padre che dice delle cose giuste ai figli e poi gli dร  con la sua vita un esempio sbagliato รจ un padre senza autorevolezza. E cosรฌ la Chiesa, la scuola, la politica, un educatore e cosรฌ via. รˆ la nostra testimonianza lโ€™argomento vincente per le cose giuste che vogliamo trasmettere agli altri, diversamente ci nasconderemo dietro dei ruoli solo per affermare noi stessi ma non perchรฉ abbiamo a cuore la Veritร  e il bene.

Infatti non serve a nulla farsi chiamare maestri se non si รจ anche testimoni, come non ha senso farsi chiamare padri se poi non si รจ paterni. Il vero criterio รจ non dimenticare quanto afferma Gesรน:

โ€œIl piรน grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerร  sarร  abbassato e chi si abbasserร  sarร  innalzatoโ€.

Piรน si ha una responsabilitร  e piรน bisogna coltivare questa umiltร  che indica Gesรน.

Fonte

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Quando una persona che ha autoritร  perde autorevolezza quello che ci viene spontaneo da fare รจ censurare tutto quanto essa ci dice. Gesรน sembra voler dire che ci sono delle persone che hanno perso autorevolezza ma che rimangono capaci di dirci cose giuste, anche se queste cose giuste non sembrano credibili quando vengono proposte da loro. Allora ecco la regola che Egli ci dona per regolarci: โ€œQuanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perchรฉ dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un ditoโ€. Il grande esame di coscienza a cui ci spinge il Vangelo di oggi consiste nel domandarci se queste persone senza piรน autorevolezza siamo noi. […] Continua a leggere qui.


Commento al brano del Vangelo di: Mt 23,1-12
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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