don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 7 Dicembre 2019

È guardando la gente, e i bisogni reali delle persone che Gesù dice questo: <<La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!>>.

La richiesta di operai del vangelo non nasce in astratto, ma nasce sempre a partire dallo sguardo di compassione che Gesù ha sul popolo. Ogni nostra vocazione non è mai fine a sé stessa. Gesù chiede qualcosa a noi non solo per realizzare la nostra vita ma per prendere sul serio il bisogno di qualcun altro. In questo modo nessuno può dire di bastare a se stesso, e ha bisogno che qualcuno gli voglia bene, lo ascolti, lo ami, se ne prenda cura. Nessuno può darsi  da solo ciò che di importante si trova nella vita.

In questo senso per aiutare me stesso devo semplicemente lasciarmi aiutare, e allo stesso tempo essere disposto ad aiutare qualcun altro a mia volta. Per un prete questo è chiaro soprattutto in un momento specifico, l’esperienza del peccato. Un prete ha il potere di sciogliere dal male, dal peso di un peccato o di una colpa, ma non può assolversi da solo, non può darsi da solo il perdono, nemmeno se è il Vicario di Cristo. La mia vocazione non è finalizzata alla mia soddisfazione ma al bene del mio fratello.

E il mio bene è affidato a sua volta alla responsabilità del mio fratello. Un uomo non ama la sua donna per se stesso, ma lascia che la sua vita possa essere spesa per lei, perché sa che lei ha il compito di donare la sua vita per lui. “Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità”.

Il potere insito nella chiamata ad essere cristiani è sempre un potere che ha come scopo la liberazione e la guarigione da tutto ciò che blocca la vita, che la costringe in una sosta di infelicità, che la inchioda a una disperazione. Incontrare un operaio del vangelo significa incontrare qualcuno che ti aiuta a far ripartire la vita e che aumenta esponenzialmente la possibilità della tua libertà.

Commento di don Luigi Maria Epicoco.


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Vedendo le folle, ne sentì compassione.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 9, 35 – 10,1.6-8 In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Parola del Signore

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