don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 6 Marzo 2023

1258

L’evangelista Luca nel Vangelo di oggi mette in bocca a Gesù delle parole immense:

«Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro».

Bisogna comportarsi così come Dio si comporta. Amare senza cercare il contraccambio, amare a fondo perduto, amare gratuitamente, amare sempre. Ma davanti a una richiesta simile potremmo dire che noi siamo solo degli uomini mentre Lui è Dio e quindi può agire con quella gratuità e totalità di cui è fatta la misericordia.

- Pubblicità -

Ed è proprio qui il punto di conversione per ciascuno di noi: Dio non solo ci chiede di amare alla Sua maniera ma ci dà anche la forza e il potere di farlo. Credere è sapere che in noi opera la potenza dello Spirito Santo che sprigiona in ciascuno una misteriosa forza che ci fa vivere in maniera differente rispetto alle logiche del mondo.

Ecco perché dobbiamo smettere di usare la nostra umanità come la grande scusa per non vivere secondo ciò che ci dice il Vangelo. Usare l’alibi della nostra fragilità per nascondere la nostra mancanza di fede nella potenza dello Spirito che opera in noi significa smettere di essere dei credenti per diventare semplicemente dei simpatizzanti.

Infatti in quest’ultimo caso il massimo che riusciamo a fare è dire che alcune proposte di Cristo sono belle, ma la vera differenza la fa chi vive di conseguenza e non semplicemente chi gli mette like.

Oggi il Vangelo ci dice che noi siamo in grado di vivere il Vangelo perché è Dio stesso che ci rende capaci, a patto però che tu creda in questo.

Fonte

■ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK

“Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”. Essere misericordiosi come il Padre significa averne innanzitutto fatto esperienza. È difficile mettere in pratica qualcosa che non si è provato. In questo senso c’è un invito implicito nel Vangelo di oggi a fare esperienza della misericordia di Dio. Chi ha fatto questo tipo di esperienza può vivere allo stesso modo e donare la medesima conoscenza agli altri. È il sentirsi liberati, accolti, amati soprattutto quando non ne si ha nessun merito e tutto grida contro di noi. La misericordia è vedersi raggiunti nella propria miseria da una mano che ti salva, che ti tira fuori dall’acqua dei peccati dentro cui stavi affogando.[…] Continua a leggere qui.


Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,36-38
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK