HomeSolennitàdon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 6 Gennaio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 6 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 2, 1-12

La festa dell’Epifania è collocata in questo tempo di Natale per ricordarci una verità che Gesù da adulto annuncerà ai suoi discepoli:

“non si accende una lampada per poi nasconderla sotto un secchio. Ma si mette in alto perché illumini tutta la stanza”.

Gesù è la vera luce che non può restare nascosta, deve invece essere collocata in alto perché illumini tutto. Ecco perché la portata della festa di oggi è di un’importanza eccezionale. Una luce che non può splendere per illuminare è una luce inutile.

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Il Vangelo per spiegarcelo ci racconta la storia dei Magi. Essi sono la testimonianza che anche chi non ha fede ed è apparentemente lontano può vivere un’attrazione nei confronti di Dio talmente tanto forte da cominciare una ricerca, un viaggio che alla fine li porterà inevitabilmente ai piedi di questo bambino.

E importa poco se non sempre si comprende tutto del viaggio o se si sbaglia a chi domandare, così come capita a loro. Anche Erode inconsapevolmente concorre a far trovar loro Gesù. Ogni uomo e ogni donna sono coinvolti dalla vita di Gesù.

Non bisogna per forza avere in maniera preventiva la fede, basta usare fino in fondo la propria umanità. La fede, poi, è un dono che fa Lui quando vuole e come meglio crede. Chi però riceve questo dono deve vivere anch’egli l’Epifania, cioè non può tenere questa luce nascosta nel proprio intimismo ma deve collocarla in alto nella propria vita perché egli stesso possa divenire luce che illumina la notte di molti.

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L’Epifania per un cristiano è la testimonianza.

Fonte

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L’Epifania è davvero una festa di immensa luce. Ma si arriva a contemplare questa luce camminando come hanno fatto i pastori e i Magi. Nei racconti dell’infanzia di Gesù colpiscono tre tipologie di personaggi: i pastori, i Magi ed Erode con la sua corte. I pastori sono degli inaffidabili che non potevano nemmeno deporre come testimoni durante un processo tanto erano mal considerati, eppure Dio li sceglie come i primi annunciatori della nascita del Figlio. La loro umiltà nasce dalla loro umiliazione quotidiana. Essi però invece di incattivirsi si lasciano condurre fino al bambino Gesù. I Magi sono dei grandi sapienti, uomini che usano la loro testa meglio degli altri. Si sa che quando qualcuno è intelligente e se ne convince troppo può montare in superbia. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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