โSulla cattedra di Mosรจ si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciรฒ che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perchรฉ essi dicono e non fannoโ.
Le parole del Vangelo di oggi sono di una grande durezza e smascherano anche il reale motivo per cui Gesรน godeva da una parte dellโamore appassionato della gente semplice, e di una profonda antipatia e rifiuto da parte degli scribi, farisei e dottori della Legge.
Ma la durezza delle sue parole non tocca lontanamente il messaggio della Legge ma bensรฌ la sua applicazione da parte di chi โdice e non faโ. Basta chiacchierare con un adolescente per accorgersi che la cosa che lo manda piรน su tutte le furie รจ ricevere dai propri genitori un rimprovero per qualcosa e vedere che loro sono i primi a farlo al contrario.
Il cortocircuito tra il dire una cosa giusta, pretenderla nella vita dellโaltro e vivere al contrario portando una cattiva testimonianza, รจ ciรฒ che allontana di piรน la gente. Gesรน sembra voler dire: salvate ciรฒ che di buono vi dicono ma non comportatevi nello stesso modo. E qual รจ questo modo sbagliato?
โLegano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattรจri e allungano le frange; si compiacciono dei posti dโonore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati โrabbรฌโ dalla genteโ.
Vivere sempre pretendendo di essere esigenti con gli altri fino a quasi a rendergli la vita impossibile; fare le cose solo per essere visti e ammalarsi di narcisismo spirituale; essere chiamati maestri e padri pensando che la vita coincida con i titoli che abbiamo.
Tutte queste cose sono sempre alle porte del nostro cuore come una tentazione continua. Gesรน sta parlando di noi, e lโunico antidoto a questo รจ ricordarsi della logica del servizio e non della prevaricazione:
โChi tra voi รจ piรน grande, sarร vostro servoโ.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Cโรจ unโaccusa che svuota di credibilitร il cristianesimo, ed รจ racchiusa nelle lapidarie parole che Gesรน usa contro gli scribi e i farisei nel Vangelo di Matteo della XXXI domenica del tempo ordinario: โdicono e non fannoโ. Riempirsi la bocca di bei discorsi ma non essere disposti a fare la fatica di metterli in pratica ci espone non solo al ridicolo ma oscura anche la bellezza di ciรฒ che Gesรน ci insegna nel Vangelo. In fondo Egli non ci ha chiesto di essere sempre allโaltezza delle situazioni, ma di provarci ogni giorno. Mettere in pratica ha come significato proprio la fatica di provarci sempre, nonostante fragilitร e cadute. Fare invece i maestri con i guanti bianchi e sentenziare sulla vita altrui senza rendersi nemmeno conto dei pesi che delle volte carichiamo sulle spalle degli altri รจ proprio ciรฒ che Gesรน piรน stigmatizza. Dobbiamo quindi sempre ricordarci che lโunica predica che gli altri possono tollerare รจ quella della nostra testimonianza, diversamente saremo solo fastidiosi ma non significativi. […] Continua a leggere qui.
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Autore: don Luigi Maria Epicoco