“Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito»”. La gratitudine che dovremmo avere per Pietro è la gratitudine di dare spesso voce a quello che tutti i discepoli pensano ma che nessuno trova il coraggio di dire ad alta voce. Ed è interessante che Gesù affidi a un uomo così la guida della Chiesa.
Mi verrebbe quasi da dire che tra i compiti che un papa ha, in quanto successore di Pietro, è quello di dire ad alta voce ciò che tutta la Chiesa pensa. E infatti ogni volta che il papa si esprime sulle Verità di fede, o sulle cose decisive del cristianesimo, lo fa non per gusto personale ma per responsabilità di dire ad alta voce ciò che già tutta la Chiesa crede. Lui presta le parole più affidabili per dire ciò che tutti crediamo e che non sappiamo dire.
Ma nel vangelo di oggi non è tanto in ballo una parola sulla fede, ma quasi una considerazione umana, troppo umana: quale sarà la contropartita per averti seguito? Sembra troppo utilitarista una richiesta simile, ma in fin dei conti è vero che dovremmo domandarci sempre che valore ha aggiunto questa o quell’altra scelta che abbiamo fatto; in che senso è stata o no un affare. Gesù risponde dicendo che l’affare consiste in due cose fondamentalmente. Una riguarda l’immediato, il presente ed è la moltiplicazione dell’intensità delle cose. Tutto con Lui risulta centuplicato. Ogni cosa con Lui è cento volte più viva. Non un centuplo inteso semplicemente come altre cento cose uguali, ma è un centuplo inteso come cento volte di più. La seconda caratteristica di questo “affare”, riguarda la vita eterna.
Essa non è semplicemente una vita dopo questa vita ma ciò che rende vivibile tutto perché ne rappresenta il destino. È un po’ come se Gesù dicesse che ogni cosa non andrà a finire nel nulla, nel vuoto, nel non senso, in una semplice fine, ma che andrà a finire in un tutto, in un pieno, in un Senso. Salvo poi scoprire che questo senso non è tanto un posto ma Qualcuno. Il Paradiso per noi è una Persona. È l’incontro definitivo con il Padre attraverso il Figlio.
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Vangelo del giorno
Mc 10,28-31
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.