don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 4 Febbraio 2023

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Cosa si aspetta da noi Gesรน? รˆ una domanda a cui molto spesso noi rispondiamo attraverso la specificazione del verbo fare: โ€œdovrei fare questo, dovrei fare questโ€™altroโ€. La veritร  perรฒ รจ unโ€™altra: Gesรน da noi non si aspetta nulla, o per lo meno non si aspetta nulla che abbia a che fare innanzitutto con il verbo fare. รˆ la grande indicazione del Vangelo di oggi:

โ€œGli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: ยซVenite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poโ€™ยป. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano piรน neanche il tempo di mangiareโ€.

A Gesรน importa di noi e non dei nostri risultati aziendali. Come singoli ma anche come Chiesa delle volte siamo cosรฌ preoccupati di โ€œdover fareโ€ per raggiungere un qualche risultato, che sembra che ci siamo dimenticati che Gesรน il mondo lo ha giร  salvato e che la cosa che รจ alla cima delle Sue prioritร  รจ la nostra persona, e non ciรฒ che abbiamo fatto.

Questo ovviamente non deve sminuire il nostro apostolato, o il nostro impegno in ogni stato di vita che viviamo, ma dovrebbe perรฒ relativizzarlo in una maniera talmente grande da toglierlo dalla cima delle nostre preoccupazioni. Se Gesรน si preoccupa innanzitutto di noi, allora significa che noi dovremmo preoccuparci innanzitutto di Lui e non delle cose da fare.

Un padre o una madre che per amore dei figli entra in burnout, non ha fatto un favore ai figli. Essi infatti vogliono avere innanzitutto un padre e una madre e non due esauriti. Questo non significa che la mattina non andranno a lavoro o che non si preoccuperanno piรน delle cose pratiche, ma che relativizzeranno tutto a ciรฒ che conta davvero: il rapporto con i figli.

La stessa cosa รจ per un sacerdote o una consacrato: non รจ possibile che lo zelo pastorale diventi talmente tanto il centro della vita da oscurare ciรฒ che conta, e cioรจ il rapporto con Cristo. Ecco perchรฉ Gesรน reagisce ai racconti dei discepoli dando loro lโ€™opportunitร  di recuperare ciรฒ che conta.

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รˆ bello pensare che davanti alla stanchezza dei discepoli Gesรน non elogia i risultati ma si occupa della loro stanchezza: โ€œEd egli disse loro: ยซVenite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poโ€™ยป. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano piรน neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparteโ€. Ognuno di noi in ciรฒ che fa puรฒ far esperienza di stanchezza. Si puรฒ essere senza piรน forze nellโ€™essere madre o padre, nel vivere appassionatamente un lavoro o una vocazione. Si puรฒ essere stanchi per il tanto bene fatto. Ciรฒ che colpisce e che a Gesรน stiamo a cuore noi, non i nostri risultati, anche quando sono ottimi. [โ€ฆ] Continua a leggere qui.

don Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 4 Febbraio 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 30-34
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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