HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2023

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Lc 2, 22-40

“Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui”.

L’amore funziona solo quando è ancora disposto a stupirsi per ciò che ama. Molte nostre famiglie (oggi è la festa della Santa Famiglia) non funzionano perché hanno perso lo stupore nel guardarsi. Funziona ormai solo il pregiudizio: “ti conosco bene!”.

Eppure la verità più vera di ogni ambiente sano è potersi sentire addosso uno sguardo che ti dice “sei molto di più di ciò che sembri!”. Solo quando è preservato il mistero che c’è dentro ognuno di noi, solo allora le relazioni ci fanno essere felici.

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Le relazioni che ti catalogano, che non ti danno nessun altra possibilità, che ti costringono a interpretare i sogni degli altri, sono destinate a creare solo infelicità e dolore. Maria, Giuseppe e Gesù sono una famiglia perchè hanno saputo rispondere ai problemi “insieme”, e permettendo a ognuno di essere se stesso in questo “insieme”.

Il loro amore non è inarrivabile, anzi, è messo lì per ricordarci in che modo dovremmo essere famiglia noi. Solo così si cresce: “Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui“.

Sono convinto che molti nostri ragazzi dicono di non credere in Dio semplicemente perchè nelle loro famiglie sono stati delusi dall’amore. Dio è amore, e se l’amore ti ha fatto soffrire allora sembra logico non crederci più. Possa la festa di oggi donarci un’occasione ancora.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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