<<Signore, sono pochi quelli che si salvano?>>. Una volta ho avuto la fortuna di porre questa domanda a una delle donne e mistiche piรน straordinarie che la Chiesa ha avuto nellโultimo secolo, Natuzza Evolo. La mia era una domanda che nasceva da un evento drammatico che avevo vissuto.
Le chiesi se le persone che avevano perso la vita si fossero salvate. Prima di rispondermi rimase qualche secondo in silenzio, e quegli istanti per me furono istanti infiniti. Penso che la medesima sensazione lโabbiano provata i discepoli che posero questa domanda al Signore. Tutti vorremmo sapere come funziona la questione della salvezza. La veritร รจ che salvarsi รจ una faccenda semplicissima, bisogna lasciarsi amare da Dio, ma proprio perchรฉ รจ semplicissima a noi risulta difficilissima perchรฉ in fondo noi siamo complicati e complessati.
La vita di fede รจ un grande cammino di semplificazione della vita. ร lasciare le cose inutili per tornare ad essere cosรฌ essenziali da riuscire a passare attraverso la porta di Ciรฒ che conta: <<Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerร e chiuderร la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: โSignore, aprici! Ma egli vi risponderร :
โNon so diโ dove sieteโ. Allora comincerete a dire: โAbbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazzeโ. Ma egli vi dichiarerร : โVoi, non so di dove La fede non รจ frequentare e basta, la fede รจ cominciare ad assomigliare a ciรฒ che frequentiamo. Delle volte noi rimaniamo impermeabili a ciรฒ che incontriamo nel Vangelo, nei Sacramenti, nella preghiera, nellโesperienza di vita comunitaria, e non basta aver timbrato il cartellino per vedersi al sicuro.
La vita eterna non avviene secondo una selezione di meriti o di punti, ma avviene lealmente secondo un principio di trasformazione dei nostri complessi e complicanze in umiltร . Lโumiltร รจ lasciarsi salvare, e non simulare cambiamenti mai avvenuti.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 22-30
In quel tempo, Gesรน passava insegnando per cittร e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: ยซSignore, sono pochi quelli che si salvano?ยป.
Disse loro: ยซSforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerร e chiuderร la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: โSignore, aprici!โ. Ma egli vi risponderร : โNon so di dove sieteโ. Allora comincerete a dire: โAbbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazzeโ. Ma egli vi dichiarerร : โVoi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!โ. Lร ci sarร pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimiยป.
Parola del Signore