ร troppo poco per il Vangelo essere giusti, noi dobbiamo essere molto piรน che giusti:
โPoichรฉ io vi dico: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieliโ.
La giustizia di questo mondo coincide con il semplice stare alle regole. ร una giustizia che salva innanzitutto la forma. Ma la veritร รจ che la giustizia che ci viene dal Vangelo รจ una giustizia che supera anche le misure delle regole e della forma. ร una giustizia che va alla sostanza delle cose, e molto spesso questa sostanza รจ nascosta a una lettura meramente superficiale della vita.
Compiere il proprio dovere ci rende giusti, ma amare ciรฒ che si fa ci rende cristiani. ร lโamore che fa la differenza. Non basta non uccidere qualcuno con le proprie mani. Bisogna ricordarsi che ci sono tanti modi per uccidere il proprio fratello. Ad esempio ignorandolo, dimenticandoci di lui, denigrandolo, parlando male, mostrare agli altri le sue debolezze, ridicolizzarlo.
Tutte queste cose non le troviamo nel codice penale, ma davanti alla Parola di Gesรน ognuna di queste cose รจ grave come un omicidio. Puรฒ sembrare unโesagerazione, ma la veritร รจ che il Vangelo vive di questa misura esagerata. Ecco perchรฉ cโรจ bisogno di unโintelligenza molto piรน profonda nel giudicare le cose.
ร quellโintelligenza che ci ricorda che non ha senso offrire a Dio qualcosa se si ha qualche conto in sospeso con il proprio fratello. Dio guarda la nostra capacitร dโamare, non la nostra capacitร di cadere in piedi.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
โSe la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieliโ. Gesรน sembra dirci nel Vangelo di oggi che รจ troppo poco seguire delle regole. Ciรฒ che ci dovrebbe contraddistinguere come cristiani non รจ la semplice applicazione di uno schema ma bensรฌ il suo superamento. Siamo chiamati a un di piรน che non puรฒ essere calcolato da nessuna regola fissa. Ecco perchรฉ Egli chiede cose piรน esigenti rispetto a quello che potrebbe sembrare il senso comune: โAvete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrร ucciso sarร sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarร sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarร sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarร sottoposto al fuoco della Geennaโ. [โฆ] Continua a leggere qui.
Commento al brano del Vangelo di: Mt 5,20-26
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK