โGesรน stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciรฒ a parlare e le folle rimasero meravigliateโ. Molte volte mi ritrovo a combattere con il โdemonio mutoโ. Lo incontro spesso nella gente che si viene a confessare o semplicemente a confrontarsi. Hanno un immenso desiderio di fare entrare aria pulita dentro il loro cuore ma cโรจ qualcosa che gli impedisce di aprirsi, di dire, di consegnarsi.
Cโรจ un mutismo che ci tiene prigionieri. Non trovare le parole significa molto spesso rimanere in gabbia, non riuscire a venire fuori dai pantani dove siamo caduti. Il male fa questo: trattiene le nostre parole. Lo fa usando la paura del giudizio, lโincomprensione, il pudore, la vergogna, la rassegnazione. Ci sono tanti validi motivi per cui non parliamo, ma รจ proprio quel mutismo che ci uccide. ร sempre una forma di esorcismo vincere questa mancanza di comunicazione.
Gesรน, nel vangelo di oggi, guarisce un uomo cosรฌ. E mi viene alla mente quando questo โdemonio mutoโ assale anche me. So che lโunica cosa che mi salverร รจ trovare qualcuno che sia disposto ad ascoltarmi. Mi piace pensare che Gesรน ha fatto cosรฌ questo miracolo: ha dato a quellโuomo la possibilitร di essere ascoltato. Ma la gente intorno รจ piรน preoccupata dal domandarsi con quale potere Gesรน ha compiuto una simile guarigione. Non potrebbe forse essere il male a farci parlare?
No, dice Gesรน, il male non รจ cosรฌ stupido da mettersi contro se stesso. E chi รจ capace di difendersi da questo male? Nessuno, specie chi confida troppo nelle proprie capacitร : โQuando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via l’armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottinoโ. Ecco perchรฉ il segreto per difenderci da ciรฒ che puรฒ farci il male รจ confidare nel Signore, e non in noi stessi.
Che รจ un poโ come dire: โSmetti di pensare che puoi risolverti da solo i problemi. Se non ti lasci aiutare rimarrai prigionieroโ.
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Vangelo del giorno
Lc 11, 14-23
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciรฒ a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: ยซร per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana รจ diviso in se stesso, come potrร stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non รจ con me รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperdeยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.