La cosa triste che puรฒ accadere a ognuno di noi รจ quella di sublimare la frustrazione delle nostre vite non riuscite attraverso la serrata critica della vita dellโaltro. Certe volte vogliamo risolvere i problemi nostri esasperando i problemi degli altri. Appiccichiamo i nostri sogni a chi amiamo e gli imponiamo di realizzarli perchรฉ noi non ci siamo riusciti.
La conversione di oggi รจ da questo tipo di malattia, che dice molto delle cose irrisolte in noi. Il cambiamento di rotta รจ dalle cose futili alle cose serie. Sembra una finezza da poco, ma sarebbe un poโ come dire che per me i tuoi soldi valgono piรน di te. Allora ogni tanto fa bene che Gesรน alzi un poโ la voce con noi e ci minacci con un suo โguai a voiโ.
ร come una forma di esorcismo che ci fa svegliare dai nostri torpori e dallโuso sbagliato della fede. Bisogna sempre diffidare da tutte quelle volte che crediamo a tal punto che non vogliamo ascoltare ragioni. La fede non deve farci perdere di vista lโovvio, le persone accanto, la dignitร delle persone, lโuso della testa. La fede rende tutte queste cose piรน efficaci e non certo le rottama.
Se le rottama diffidate. Se la nostra religione รจ celebrare qualcosa che ci mette fuori dalla terra, allora non รจ la fede in Gesรน Cristo che innanzitutto si รจ incarnato per salvarci. La logica dellโincarnazione รจ la logica di chi comprende che lo spazio e il tempo, cioรจ le situazioni concrete che viviamo, sono lโoccasione che ci viene data per rendere davvero culto a Dio.
Giocare con il sacro o eludere le circostanze puรฒ farci apparire furbi, ma davanti a Dio nessun cuore รจ nascosto. Davanti a Dio non regge nessuna maschera, meglio quindi cederla velocemente alla sua Misericordia, riusciremo cosรฌ a mettere a fuoco lโessenziale di tutto:
โchi giura per lโaltare, giura per lโaltare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi รจ assisoโ.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
โGuai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perchรฉ cosรฌ voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarciโ. La lunga invettiva che Gesรน riserva agli scrivi e farisei non รจ qualcosa che riguarda il passato ma la continua tentazione di ridurre lโesperienza di fede a schema, paletti, ideologie e voler costringere gli altri ad entrarci dentro. Quante esperienze ecclesiali, movimenti, comunitร , teologi, predicatori si ammalano della malattia di voler ridurre la potenza del Vangelo a uno schema dentro il quale la realtร deve entrare a tutti i costi? La parola ci ricorda che lo Spirito soffia dove vuole e fa quello che vuole, e noi siamo solo chiamati ad accorgerci di lui e a seguirlo. ร stato cosรฌ per un uomo grande come SantโAgostino di cui facciamo memoria oggi. Anche lui ha dovuto liberarsi dai suoi schemi, dalla trappola della sua stessa genialitร , dalle derive eretiche dei manichei, e da una vita dissoluta, per poter fare lโesperienza spiazzante dellโAmore di Dio. [โฆ] Continua a leggere qui.
โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mt 23,13-22
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK
- Pubblicitร -