


La Veritร e lโAmore corrono sempre lโuno accanto allโaltro, questo รจ il motivo per cui il vangelo di oggi ci racconta la corsa di Pietro e Giovanni il mattino di Pasqua. Ma lโAmore, che รจ rappresentato dallโagilitร e dalla giovinezza di Giovanni, arriva sempre prima.
Dovrร poi aspettare che sia la Veritร , cioรจ Pietro, ad entrare davvero nelle cose, in quel sepolcro scoperchiato. Cโรจ come una sorta di compensazione tra questi due personaggi e quindi tra queste due dinamiche esistenziali di Amore e Veritร . La nostra vita รจ inconcepibile senza questo binomio. Escludere ad esempio la dinamica della Veritร , significherebbe condannarci a un basso sentimentalismo in cui saremo ostaggio solo delle facili emozioni.
Allo stesso tempo escludere lโAmore dalla Veritร significherebbe entrare in un calcolo che a lungo andare ci farebbe sprofondare solo in un freddo e sterile cinismo logico. Veritร e Amore cosรฌ sono come due binari che ci conducono a vivere ed entrare nel cuore della vita nella maniera piรน corretta possibile.
Ma cโรจ anche da dire che la Veritร e lโAmore pur rimanendo due atteggiamenti essenziali, allo stesso tempo sono anche radicalmente diversi. Solo lโAmore, ad esempio, intuisce prima di tutti gli altri la spiga carica di frutto mentre il seme รจ ancora nascosto sotto terra.
ร la stessa intuizione della resurrezione di Cristo che Giovanni ha davanti al sepolcro vuoto e alla vista dei teli posati sulla pietra. Nellโevidenza non si vede nulla, ma Giovanni comprende cosa indica quel vuoto, quellโassenza prima di tutti gli altri. La Veritร constata, accerta, specifica, illumina, rende vivibile ma solo a patto che ci sia prima lโintuizione preveggente dellโamore.
Ecco perchรฉ non รจ sbagliato dire che lโAmore pre-vede, cioรจ sa vedere prima. Ha ragione quindi Pascal nel dire che โIl cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosceโ.
Cโรจ unโintelligenza del cuore che va sempre coltivata. ร quellโintelligenza in cui San Giovanni eccelleva piรน di tutti gli altri: la genialitร del cuore.
Commento del 2017
Commento del 27 dicembre 2021 su Facebook
โUscรฌ allora Simon Pietro insieme allโaltro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma lโaltro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcroโ. Perchรฉ Giovanni arriva per primo? Chi gli dร la forza di correre piรน veloce? Forse la sua giovane etร o forse quellโannotazione di cui รจ pieno tutto il suo Vangelo: Giovanni รจ il โdiscepolo amatoโ.
ร lโamore che fa volare Giovanni. ร lโamore che ci mette le ali. E non abbiamo bisogno di convincere nessuno rispetto a questa evidenza, perchรฉ se anche solo una volta nella vita abbiamo sperimentato lโamore ci siamo certamente accorti che tutto รจ diverso quando si รจ amati. Hai una forza diversa, un coraggio diverso, uno sguardo diverso, un atteggiamento diverso.
Lโamore ci cambia, ci trasfigura, ci abilita, ci rende capaci di cose impossibili. Forse รจ questo il motivo per cui lo stesso discepolo Giovanni quando dovrร dare una definizione di Dio dirร โDio รจ Amoreโ. Questo รจ il segreto di tutto il cristianesimo: Dio manda Suo Figlio nel mondo affinchรฉ ognuno possa sperimentare un amore che lo salvi.
Ma la manifestazione di questo amore รจ per ognuno diversa, unica, misteriosa, da scoprire. Dio si puรฒ manifestare come amore attraverso un amico, un figlio, una donna, un uomo, una missione, un mestiere, un pezzo di natura, una passione. Ognuno deve poter scoprire Dio scoprendo questa manifestazione di Amore nella sua vita. Avere la fede significa accorgersi che qualunque sia questa manifestazione il suo vero nome รจ Gesรน.
ร Lui il nome dellโAmore.