don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 26 Marzo 2019 โ€“ Mt 18, 21-35

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โ€œยซSignore, quante volte dovrรฒ perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte setteโ€.

La faccenda del perdono รจ una di quelle faccende scomode che il vangelo ci mette costantemente davanti. Forse perchรฉ il perdono quasi mai รจ una faccenda chiusa. Bisogna decidere di perdonare ogni mattina. Essere disposti a capire che il perdono non cancella gli effetti indesiderati del male subito, e che tutte le volte che qualcosa tocca quella ferita, si scoperchiano sentimenti di dolore, rancore, e morte dentro di noi. Cosรฌ con molta pazienza dobbiamo di nuovo fare pulizia, e ristabilire un principio diverso di igiene interiore.

Il perdono serve a questo: non solo a sciogliere un altro, ma a concederci di essere anche noi stessi sciolti da ciรฒ che ci lega a quel male subito. Per rincarare la dose Gesรน aggiunge a Pietro una parabola i cui protagonisti sono due servi e un padrone. Uno di questi servi ha un debito esorbitante con il padrone, e non potendolo pagare deve essere imprigionato, ma il padrone vedendolo in difficoltร  ascolta la sua supplica e lo lascia andare. Proprio mentre sta andando via questo servo graziato incontra un servo come lui. Questโ€™ultimo gli doveva pochi spicci, ma non sentendo ragioni lo fa arrestare e rinchiudere.

Il Padrone saputa la cosa rimane deluso: โ€œAllora il padrone fece chiamare quellโ€™uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perchรฉ mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non gli avesse restituito tutto il dovutoโ€. La storia sembra abbastanza chiara, eppure Gesรน non si riferisce a un vago perdono che serve a salvare almeno il salvabile, si riferisce a un perdono che รจ fatto di cuore, cioรจ veramente e non solo formalmente. โ€œCosรฌ anche il mio Padre celeste farร  a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratelloโ€.

La domanda รจ: chi sa perdonare davvero cosi?

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Vangelo del giorno

Mt 18, 21-35
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosaโ€. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito.
Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: โ€œRestituisci quello che devi!โ€. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒโ€. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto lโ€™accaduto. Allora il padrone fece chiamare quellโ€™uomo e gli disse: โ€œServo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?โ€. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto.
Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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