don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2023

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La Quaresima รจ un tempo prezioso perchรฉ รจ il tempo in cui lo Spirito ci porta ad un appuntamento che cerchiamo di sfuggire tutto lโ€™anno.

รˆ come quando per mesi abbiamo aperto un cassetto nella nostra stanza e abbiamo accumulato roba su roba in attesa di avere il tempo di metterla davvero a posto o di riflettere cosa farci. Nessuno vuole aprire quel cassetto per farci i conti.

Il deserto รจ questo. รˆ il tempo di quel cassetto. รˆ quel fastidioso tempo in cui facciamo i conti con ciรฒ con cui non vorremmo fare i conti. E il compagno di eccezione di questa operazione รจ Satana. Perchรฉ proprio lui? Perchรฉ la tentazione ci ricorda che siamo liberi. Solo se capiamo che siamo liberi possiamo capire quanta profonditร  cโ€™รจ davvero nella nostra vita e nelle nostre scelte.

Non dobbiamo trovare modi per non essere tentati, ma dobbiamo domandare allo Spirito di aiutarci a fare delle scelte davanti alle tentazioni. Questo allenamento alla libertร  ci prepara davvero alla Pasqua, perchรฉ nessuno dร  le chiavi di una macchina a chi non sa portarla. Cosรฌ la Resurrezione รจ uno spreco per chi vive schiavo di qualcosa.

โ€œCristo ci ha liberati perchรฉ restassimo liberiโ€ ci ricorda San Paolo. Chi si lascia plasmare dalla lotta della Quaresima si accorgerร  di non avere piรน paura delle โ€œbestie selvaticheโ€ che lo abitano, e anche gli angeli cosรฌ misteriosamente invisibili diventeranno cosรฌ straordinariamente utili.

Esattamente come la fede che non la si vede ma la si sente negli effetti.

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โ€œ๐ƒ๐จ๐ฉ๐จ ๐š๐ฏ๐ž๐ซ ๐๐ข๐ ๐ข๐ฎ๐ง๐š๐ญ๐จ ๐ช๐ฎ๐š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐š ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ง๐ข ๐ž ๐ช๐ฎ๐š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐š ๐ง๐จ๐ญ๐ญ๐ข, ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐Ÿ๐ข๐ง๐ž ๐ž๐›๐›๐ž ๐Ÿ๐š๐ฆ๐ž. ๐ˆ๐ฅ ๐ญ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ญ๐จ๐ซ๐ž ๐ ๐ฅ๐ข ๐ฌ๐ข ๐š๐ฏ๐ฏ๐ข๐œ๐ข๐ง๐จฬ€ ๐ž ๐ ๐ฅ๐ข ๐๐ข๐ฌ๐ฌ๐žโ€ฆโ€

Il male รจ lรฌ dove si manifesta la nostra fame. Esso รจ una voce che vuole suggerirci un modo sbagliato di corrispondere a questa fame. Solitamente si presenta come la soluzione piรน facile e piรน immediata e proprio per questo รจ difficile da non assecondare perchรจ a noi non piace fare fatica e resistere, ci viene piรน spontaneo assecondare e lasciarci trasportare dalle circostanze. Gesรน ci mostra che non tutto sfama e che non รจ una tragedia a volte provare il bisogno di qualcosa (prima tentazione), a patto perรฒ che questa esperienza di debolezza non ci convinca a mettere alla prova Dio con la pretesa di dimostrarci che ci ami veramente (seconda tentazione), o peggio ancora che susciti in noi un delirio di onnipotenza in cui vogliamo tenere il controllo sul mondo intero sostituendoci cosรฌ a Dio stesso (terza tentazione). Il male ci ricorda che siamo fragili, ma la fragilitร  non รจ una cosa brutta รจ solo la carta di identitร  del nostro essere umani. Se accettiamo questa fragilitร  senza cercare vie di fuga allora il male non puรฒ nulla contro di noi. Gesรน vince il male perchรฉ oppone alle sue seduzioni lโ€™umile accettazione della sua debolezza completamente consegnata nelle mani di Dio.

don Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 4, 1-11
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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