HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 26 Agosto 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 26 Agosto 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 23,13-22

Le dure parole che Gesรน rivolge agli scribi e ai farisei non riguardano solo loro perchรฉ il Vangelo di Matteo ci tiene a precisare che Gesรน dice espressamente

โ€œscribi e farisei ipocritiโ€.

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รˆ lโ€™ipocrisia il problema non la loro condizione sociale o religiosa. Se da una parte Gesรน contesta lโ€™interpretazione della Legge che essi insegnano, allo stesso tempo sa bene che tra gli scribi e i farisei cโ€™รจ gente buona, leale, sinceramente credente, al di lร  delle interpretazioni piรน o meno sbagliate rispetto al rapporto con Dio.

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Ma le parole di oggi prendono di petto lโ€™ipocrisia che รจ quellโ€™atteggiamento che ci fa vivere di facciata, che dร  prioritร  allโ€™apparenza, che pensa che salvando la forma si salvi anche la sostanza.

Ma chi vive con certe maschere non solo fa del male a se stesso, ma fa del male anche agli altri perchรฉ preclude loro la strada che conduce a unโ€™esperienza autentica di Dio:

โ€œGuai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perchรฉ cosรฌ voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarciโ€.

Autentico รจ il contrario di ipocrita. Se lโ€™ipocrisia รจ vivere dietro una maschera, lโ€™autenticitร  รจ deporre le maschere e metterci la faccia.

Gesรน oggi ci sta dicendo che si puรฒ stare davanti a Dio solo se si depongono le maschere, diversamente siamo letteralmente nei guai, ma non perchรฉ Egli minaccia punizioni, ma perchรฉ รจ giร  un inferno dover recitare per tutta una vita senza poter essere se stessi.

Infatti la sinceritร  senza lโ€™umiltร  di ravvedersi non รจ una dote ma una forma di superbia.

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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