Egli allora chiamรฒ a sรฉ i Dodici e diede loro potere e autoritร su tutti i demรฒni e di curare le malattie. E li mandรฒ ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Annunziare e guarire sembrano i due verbi che piรน rendono lโidea della missione dei discepoli. Non basta annunciare, bisogna anche prendersi cura, guarire, liberare. Diversamente, lโannuncio cristiano risuonerebbe come una beffa, come una bestemmia. A chi soffre non si puรฒ annunciare una speranza senza toccare anche la sua sofferenza. Non si puรฒ raccontare Cristo a un affamato rimanendo indifferenti alla sua fame.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 25 Settembre 2024” su Spreaker.Si comprende allora come mai i missionari di ogni tempo e di ogni luogo hanno sempre unito lโannuncio cristiano a una intensa attivitร sociale e spirituale. Ma รจ anche vero il contrario: una liberazione dellโuomo senza un autentico annuncio cristiano rischia di diventare pericolosa.
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Prendere sul serio la fame di qualcuno, la sua sofferenza, il suo bisogno, dimenticandosi di ciรฒ che Cristo ci ha insegnato potrebbe trasformarci in lottatori politici, in ideologi delle societร , in difensori di classi sociali, ma non in apostoli o discepoli.
Ci viene quindi da domandare quale dovrebbe essere lโequipaggiamento per fare ciรฒ:
โDisse loro: ยซNon prendete nulla per il viaggio, nรฉ bastone, nรฉ bisaccia, nรฉ pane, nรฉ denaro, nรฉ due tuniche per ciascuno. In qualunque casa entriate, lร rimanete e di lร poi riprendete il cammino. Quanto a coloro che non vi accolgono, nell’uscire dalla loro cittร , scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essiยปโ.
La buona riuscita di ogni annuncio cristiano non รจ nei mezzi a nostra disposizione. Non รจ nelle cose materiali. Non รจ nelle circostanze favorevoli. Bensรฌ รจ nella fiducia. Andare senza rassicurazioni umane sta a significare una profonda fiducia in Chi ti sta inviando. Forse a noi questo manca: ricordarci di avere innanzitutto fiducia in Chi ci ha mandati ad annunciare.
Siamo ormai ricchi di mezzi e poveri di fiducia. Questo rende le nostre chiese attrezzate ma vuote.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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