La festa di Maria Maddalena è una di quelle feste che ci mettono in contatto con quel genio femminile che è sotteso a tutto il Vangelo. È una donna infatti a rendere possibile la storia della salvezza, Maria, ed è una donna a testimoniare la prima esperienza di resurrezione, Maria Maddalena. Se Maria di Nazareth è la Regina degli Apostoli, Maria Maddalena è giustamente l’apostola degli apostoli.
La pagina del Vangelo di oggi ne dà piena testimonianza perché ci indica come bisogna abitare l’ora del buio, l’ora della prova. Chiunque di noi è tentato di scoraggiarsi dalle circostanze contrarie, specie quando esse hanno il sapore della definitività, ma la Maddalena ostinatamente rimane nel giardino del sepolcro e continua inspiegabilmente a sperare contro ogni speranza.
“Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto»”.
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Non la turbano nemmeno gli angeli, non la impressionano, non la smuovono dal suo dolore. Questa donna è l’emblema della fortezza.
“Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo»”.
Una donna sola sente di avere la forza di portare tutto il peso del corpo del Signore. È la forza che nasce in lei dall’amore. Ma ha bisogno discernere che non basta il dolore e la fortezza, serve lasciare che Gesù ci parli e ci riveli ciò che non abbiamo ancora capito:
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“Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro!”.
Che lezione immensa ci viene da questa donna. Come potrebbe la Chiesa vivere senza tutto questo? Ci ritroveremmo a vivere la Pasqua senza rendercene conto e continuando a ragionare come se fossimo ancora nel venerdì santo.
ⓘ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
La festa di Maria Maddalena è una festa che risplende sempre di luce pasquale, e questo non solo perché il Vangelo che leggiamo oggi è la prima apparizione del Risorto ma proprio perché la vita di questa donna è indissolubilmente legata alla scelta che Gesù fa di mostrarsi da risorto per primo a lei, a una donna, e non a uno dei suoi discepoli, e men che meno a Pietro. Così Maria Maddalena diviene l’Apostola degli Apostoli, cioè colei che per prima deve portare l’annuncio di Pasqua a tutti gli altri. Eppure il dialogo riportato dall’evangelista Giovanni è un capolavoro di spiritualità. Maria di Magdala è in un infinito e inconsolabile pianto. Gesù si accosta alle lacrime di questa donna e comincia un percorso di discernimento: “Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. […] Continua a leggere qui.
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 20,1-2.11-18
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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