don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 21 Novembre 2021

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La regalitร  secondo lโ€™uomo e la regalitร  secondo Dio. Questo dilemma risponde questa domenica dedicata a Cristo Re.

Il Vangelo ci racconta di questo dialogo intenso e drammatico tra Gesรน e pilato in cui si giocano queste due definizioni, re, secondo il mondo, รจ uno che crede di possedere la veritร  e la impone agli altri, esercita un potere sugli altri perchรฉ alla pretesa di credere che lui possiede la veritร  e siccome lui possiede la veritร  agli altri si devono adeguare a questo non cโ€™รจ bisogno di avere una reggia per essere re o di avere una corona sulla testa a volte noi esercitiamo questo potere violento sugli altri nelle nostre famiglie, con i nostri colleghi, con la gente che cโ€™รจ accanto perchรฉ pensiamo di possedere la veritร  e gli altri devono adeguarsi a quello che noi pensiamo essere vero.

Invece Gesรน ci insegna che chi รจ veramente re รจ posseduto dalla veritร , non possiede la veritร , per questo ha un atteggiamento umile, di ascolto e una regalitร  che sa mettersi in ginocchio e la regalitร  che Gesรน insegna ai discepoli nellโ€™ultima cena quando si inginocchia davanti a loro e gli lava i piedi, gli da un esempio, ti fa capire che uno puรฒ essere cosรฌ tanto re da permettersi di mettersi in ginocchio senza perdere nulla di questa regalit.

Un re secondo la logica del mondo non piegherebbe mai le proprie ginocchia perchรฉ la sua regalitร  รจ legata allโ€™esterioritร , รจ legata a quello che gli altri vedono, a quello che gli altri percepiscono.

Uno invece che รจ posseduto da questa veritร  non ha paura di mettersi in ginocchio, non ha paura di mettere in gioco la propria faccia, la propria dignitร  perchรฉ sa benissimo che lui vale al di lร  di quello che gli altri pensano, al di lร  di quello che gli altri percepiscono di lui e non ha bisogno di imporre niente a nessuno perchรฉ la veritร  difende se stessa, la veritร  si impone da se stessa.

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Un cristiano รจ uno che รจ sereno nella veritร , non ha bisogno di imporre la propria veritร  agli altri รจ cosรฌ sereno e sa benissimo che se lui diventa trasparenza, se lui si lascia guidare da questa veritร  che lo possiede, allora diventa quel segno, quel prolungamento di questa regalitร  di Cristo cosรฌ incomprensibile per Pilato che rimane perplesso davanti a Gesรน.

Il mondo non capirร  mai questa regalitร  di Cristo quando guarda le cose dal basso verso lโ€™alto ma Gesรน ci insegna a guardare le cose dallโ€™alto verso il basso e lโ€™alto di Gesรน รจ mettersi in ginocchio cosรฌ come egli ha fatto davanti agli Apostoli.

Ci insegna questa cosa che รจ importantissima, che dobbiamo ciascuno di noi tornare ad essere re cioรจ recuperare la nostra libertร  e questa libertร  la recuperiamo se ci lasciamo possedere da questa veritร , se ci mettiamo in ascolto di questa veritร ; quando uno ascolta allora puรฒ permettersi tutto, anche di cadere in ginocchio e di non perdere nulla di ciรฒ che รจ veramente.

Commento del 25 novembre 2018

Don Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo della XXXIV Domenica del T.O. (anno B)