โGesรน passรฒ, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciรฒ, i farisei gli dissero: ยซEcco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non รจ lecito fare di sabatoยปโ.
Si puรฒ vivere in ostaggio della forma a scapito della sostanza. E delle volte pur di salvare la forma si puรฒ cadere in un gioco pericoloso di retorica dove vince chi sa parlare meglio. Ma la veritร non รจ avere ragione, ma dire qualcosa che faccia germogliare la vita. Per questo Gesรน affonda il suo rimprovero con queste parole:
โSe aveste compreso che cosa significhi: โMisericordia io voglio e non sacrificiโ, non avreste condannato persone senza colpa. Perchรฉ il Figlio dellโuomo รจ signore del sabatoโ.
Ciรฒ che vince il formalismo non รจ la retorica ma la misericordia. Se le regole diventano piรน importanti delle persone allora quelle regole non danno piรน gloria a Dio. Se il sabato รจ piรน importante della sofferenza di una persona allora quel sabato non รจ piรน sacro ma abominevole. Una religione che diventa disumana non รจ piรน una religione ma unโideologia.
Cโรจ un primato del cuore che non bisogna mai dimenticare. E quando parlo di primato del cuore non sto parlando del primato dei sentimenti, ma del primato di quella parte di noi dove la veritร la si incontra e la si propone senza deturpare il volto del fratello. Se scendessimo piรน nel cuore che nella sola testa o nella sola pancia, ci accorgeremmo di come in nome di Dio giustifichiamo una serie di bestialitร che con Lui non hanno nulla a che fare.
Il moralismo e il sentimentalismo sono due opposti che si assomigliano. Se con il moralismo puntiamo il dito, con il sentimentalismo uccidiamo la veritร che salva. Deve esserci un modo sano di dire la veritร nella caritร . Questa รจ la misericordia. Essa รจ la capacitร di saper amare una persona nella veritร della sua miseria, senza condannarla e senza assecondarla.
Da entrambe le derive dobbiamo imparare a tenercene ben lontani.
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ยซEcco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non รจ lecito fare in giorno di sabatoยป. Il problema รจ quasi sempre lo stesso: Gesรน รจ percepito come uno che rompe lo schema. Eppure tutti abbiamo bisogno di uno schema, di una regola, di un metodo, di un percorso preciso. Perchรฉ dunque Gesรน sembra costantemente destabilizzarci attraverso la messa in discussione delle regole? Forse vuole abolirle? Assolutamente no. Egli รจ preoccupato di non far coincidere la fede con le regole. La fede รจ sempre piรน grande delle regole, come lโamore di una madre per il figlio รจ piรน grande della buona abitudine a lavarsi le mani prima di sedere a tavola. Se lโamore di una madre si riducesse solo a ricordare al figlio di lavarsi le mani che amore sarebbe? Come potrebbe quel figlio avere la vita cambiata da un amore cosรฌ? E non รจ forse il rischio della religione quando essa diventa solo memoria delle regole? [โฆ] Continua a leggere qui.
โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mt 12,1-8
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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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