Troppo spesso vogliamo salvarci da soli e, a causa di questa ostinazione, complichiamo la nostra vita. Salvarsi da soli significa concretamente voler risolvere autonomamente le nostre croci, i nostri problemi, i nostri drammi, escludendo Dio dallโorizzonte.
Pensiamo alla fede come a qualcosa di evanescente che non puรฒ aiutarci nella concreta drammaticitร della nostra vita. E infatti, quando la vita si presenta con le sue cose drammatiche, ci sentiamo soli e abbandonati alle nostre sole forze.
Gesรน invece, nel Vangelo di oggi, ci dice la vera chiave di lettura:
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โSe qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchรฉ chi vorrร salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverร โ.
Si รจ cristiani quando le proprie croci le si porta camminando dietro Gesรน e non da soli. Si รจ cristiani quando si ha lโestrema fiducia che Lui puรฒ salvarci e sa intervenire lรฌ dove le nostre possibilitร finiscono. In pratica, Gesรน ci invita a fidarci e ad abbandonarci fiduciosamente a Lui. Quanta pace ci sarebbe nella nostra vita se riuscissimo davvero a farlo sempre.
Invece, ci piace fare tutto da soli e in alcuni momenti ci sembra di essere in grado anche di conquistare il mondo. Ma Gesรน avverte:
โChe giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?โ.
Oggi il Vangelo ci invita a ridimensionarci, a smettere di vivere da soli le cose difficili e a illuderci di poter essere felici riempiendo la nostra vita delle cose di questo mondo. Perchรฉ ciรฒ che appaga il cuore dellโuomo รจ solo lโamore, e Dio รจ lโAmore piรน affidabile che esiste.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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