โEd ecco una donna Cananรจa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: ยซPietร di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia รจ crudelmente tormentata da un demonioยป. Ma egli non le rivolse neppure una parolaโ.
Quanto mi ferisce questo silenzio di Gesรน. Ogni volta che leggo questa pagina del Vangelo mi sento sempre imbarazzato da questa Sua scelta. ร lo stesso imbarazzo che sento quando alcune persone che vivono immense sofferenze sperimentano la medesima apparente indifferenza di Gesรน, e io posso solo raccoglierne la rabbia e la delusione. Ma รจ sempre questo vangelo che insegna la via dโuscita. La preghiera vera รจ sempre unโesperienza deludente.
La preghiera che dร immediatamente soddisfazione potrebbe anche essere un nostro escamotage psicologico per stare meglio, mentre la preghiera vera รจ vedere che Dio รจ sempre piรน grande di quello che ci aspettiamo da Lui. E proprio perchรฉ piรน grande, innanzitutto demolisce le nostre aspettative. Ma per capirlo bisogna non scappare via dalla preghiera.
Bisogna attraversare questo silenzio, questa sensazione di indifferenza da parte Sua, esattamente come fa questa donna:
โMa quella venne e si prostrรฒ dinanzi a lui dicendo: ยซSignore, aiutami!ยป. Ed egli rispose: ยซNon รจ bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnoliniยป. ยซร vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroniยป. Allora Gesรน le replicรฒ: ยซDonna, davvero grande รจ la tua fede! Ti sia fatto come desideriยป. E da quellโistante sua figlia fu guaritaโ.
Ecco il vero significato di questo silenzio: solo la fatica ti rivela davvero chi sei e che cosa ti sta a cuore. Lโesperienza della preghiera รจ lโesperienza di una fatica che ci costringe a capire davvero chi siamo e che cosa vogliamo davvero. Potremmo cambiare cosรฌ la massima che dice: โdavanti alla tentazione vince chi scappa!โ, con โnella preghiera vince chi resta!โ.
La fede non la si vede da quello che si prova, ma da quanto si crede nonostante non si prova a volte nulla.
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โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mt 15,21-28
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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