La festa di oggi รจ una festa carica di luce. ร la luce cantata dal vecchio Simeone. ร la luce di Cristo che viene riconosciuto per ciรฒ che realmente รจ. Ma cโรจ un dettaglio del Vangelo che non possiamo trascurare:
โMosso dunque dallo Spirito, [Simeone] si recรฒ al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dioโ. Simeone รจ โmosso dallo Spiritoโ.
Come sarebbe bello se ognuno di noi sentisse il desiderio di โessere mosso dallo Spiritoโ. Noi agiamo per calcolo, per buon senso, per emozioni, per sensazioni, per paura, per entusiasmi, ma cโรจ un modo di agire che nasce espressamente dalla vita spirituale, ed รจ agire โmossi dallo Spiritoโ. Chi agisce in questo modo รจ un poโ come una vela che viene sospinta dal vento favorevole.
Lo Spirito non ci toglie la libertร ma la orienta, la indirizza per la direzione giusta. Esso ci fa fare ciรฒ che veramente ci compie, e proprio per questo ci fa fare la volontร di Dio. Viviamo in un momento storico dove si ha la sensazione che per essere liberi bisogna fare solo ciรฒ che si vuole, ma la veritร รจ che quando pensiamo di fare qualcosa perchรฉ la vogliamo, non ci accorgiamo che la nostra volontร molto spesso รจ condizionata da molte cose, e pensa di essere libera ma libera non รจ.
Solo lo Spirito ci mette nelle condizioni di essere davvero liberi e di farci fare ciรฒ che piรน ci realizza. Se Simeone non si fosse fatto guidare dallo Spirito non avrebbe visto con i suoi occhi la salvezza. Sarebbe bello se ognuno di noi si domandasse cosa lo muove, e se riesce a discernere quando รจ lo Spirito a sospingerci verso qualcosa e cosรฌ assecondarlo.
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 1-6
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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