don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 16 Gennaio 2023

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โ€œOra i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesรน e gli dissero: ยซPerchรฉ i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยปโ€.

Ci sono dei perchรฉ che servono a farci scoprire il significato delle cose, e perchรฉ retorici. I discepoli del Battista e i farisei sono intenti a compiere la pratica del digiuno. Ciรฒ che li preoccupa non รจ lโ€™aver capito o meno il vero motivo per cui praticano il digiuno ma il fastidio che procura loro il fatto che i discepoli di Gesรน non lo fanno.

รˆ una sensazione che spesso si affaccia nella nostra vita quando ci troviamo a dover avere a che fare con persone che vivono o fanno cose diverse dalle nostre. In fondo ciรฒ che ci infastidisce รจ che la diversitร  mette in discussione il nostro equilibrio precario. Ma la vera svolta sarebbe approfittare dellโ€™incontro con ciรฒ che รจ diverso per riscoprire le vere ragioni che ci sono alla base delle nostre convinzioni e delle nostre scelte.

Gesรน in maniera molto semplice dice a coloro che lo interrogano che la funzione della pratica religiosa non รจ fine a se stessa. Essa non รจ un modo per mostrare quanto si รจ bravi, ma assume senso solo in rapporto allo โ€œsposoโ€, cioรจ ha senso solo dentro una relazione:

โ€œGesรน disse loro: Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo รจ con loro? Finchรฉ hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarร  loro tolto lo sposo e allora digiunerannoโ€.

Basta questa precisazione a rendere vuota qualunque pratica religiosa che si compie fuori da unโ€™autentica relazione con Dio. Ma implicitamente รจ un monito anche per i suoi discepoli: essi infatti non avranno lui per sempre. Chi segue Gesรน sa bene che ci sono momenti in cui Egli รจ presente, e momenti in cui sembra che Egli sia assente. La nostra capacitร  รจ sapere fare tesoro dellโ€™uno e dellโ€™altro momento. Non si digiuna per convincere Dio di qualcosa ma per imparare ad abitare la mancanza come luogo decisivo dove incontrare Dio.

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