โOra i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesรน e gli dissero: ยซPerchรฉ i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยปโ.
Ci sono dei perchรฉ che servono a farci scoprire il significato delle cose, e perchรฉ retorici. I discepoli del Battista e i farisei sono intenti a compiere la pratica del digiuno. Ciรฒ che li preoccupa non รจ lโaver capito o meno il vero motivo per cui praticano il digiuno ma il fastidio che procura loro il fatto che i discepoli di Gesรน non lo fanno.
ร una sensazione che spesso si affaccia nella nostra vita quando ci troviamo a dover avere a che fare con persone che vivono o fanno cose diverse dalle nostre. In fondo ciรฒ che ci infastidisce รจ che la diversitร mette in discussione il nostro equilibrio precario. Ma la vera svolta sarebbe approfittare dellโincontro con ciรฒ che รจ diverso per riscoprire le vere ragioni che ci sono alla base delle nostre convinzioni e delle nostre scelte.
Gesรน in maniera molto semplice dice a coloro che lo interrogano che la funzione della pratica religiosa non รจ fine a se stessa. Essa non รจ un modo per mostrare quanto si รจ bravi, ma assume senso solo in rapporto allo โsposoโ, cioรจ ha senso solo dentro una relazione:
โGesรน disse loro: Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo รจ con loro? Finchรฉ hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarร loro tolto lo sposo e allora digiunerannoโ.
Basta questa precisazione a rendere vuota qualunque pratica religiosa che si compie fuori da unโautentica relazione con Dio. Ma implicitamente รจ un monito anche per i suoi discepoli: essi infatti non avranno lui per sempre. Chi segue Gesรน sa bene che ci sono momenti in cui Egli รจ presente, e momenti in cui sembra che Egli sia assente. La nostra capacitร รจ sapere fare tesoro dellโuno e dellโaltro momento. Non si digiuna per convincere Dio di qualcosa ma per imparare ad abitare la mancanza come luogo decisivo dove incontrare Dio.