HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 15 Luglio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 15 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 10,34-11,1

“Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada”.

Per quanto cerchiamo ogni volta di approfondire il significato di queste parole di Gesù, ogni volta è un pugno nello stomaco sentire che Lui non è venuto per portare la pace, ma la spada.

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Ma la pace che è venuta a toglierci è quella della morte o di tutte le situazioni di morte che ci lasciano si nella quiete, ma nella quiete di chi non vive e non di chi ha trovato la vera vita. Tutte le volte che rimaniamo impantanati sui nostri divani, nei nostri letti, nascosti nelle nostre tane, è lì che Gesù viene a stanarci, a buttarci giù dal letto, a scaraventarci lontano dai divani dove ci siamo accomodati esistenzialmente.

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La pace vera che ci dà Cristo è al fondo di una profonda inquietudine che dice fondamentalmente che abbiamo vissuto. E se è a causa di qualche relazione (padre, madre, figlio) che abbiamo trovato la scusa di non affrontare mai veramente la vita, allora quella relazione non è sana, è solo travestita di bene ma è solo una maniera tutta nostra di non vivere la vita, di non diventare noi stessi, di avere una scusa, o peggio un capro espiatorio.

Una mamma, un padre, una donna che si ama, o un uomo, un figlio non possono diventare la nostra scusa, dobbiamo difenderli da questa tentazione. Solo quando Cristo ha il primo posto allora ogni relazione trova la sua giusta dimensione, diversamente sotto le sembianze di bene si sta consumando solo un bubbone di infelicità che quando sarà scoppiato ormai potrebbe essere tardi.

“Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà”. Appunto perché vivere non è sistemarsi ma prendere sul serio ciò che c’è senza paura, senza paralisi, senza fughe.

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Ma nessuno di noi è capace di vivere così se non attraverso una contropartita di amore. Solo l’amore ci rende capaci di vivere così. Dio ci ama e ci chiede, non ci chiede per poi amarci.

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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