Nel cuore dellโestate, cโรจ un trionfo di luce che si chiama Maria. La festa dellโassunzione di Maria al cielo รจ una di quelle feste che ti evangelizzano lo sguardo. ร verso lโalto che dobbiamo guardare.
โSiamo nati e non moriremo mai piรนโ, scrisse quella straordinaria donna di nome Chiara Corbella che ci ha lasciato una bellissima testimonianza di donna, di moglie, di madre, di amica. Perchรฉ la morte รจ solo quella direzione di cielo che prendiamo con una rincorsa un poโ misteriosa e un poโ carica di paura.
Maria che varca il cielo ci ricorda che quello รจ il nostro destino, cioรจ quella รจ la nostra destinazione. Ed รจ per questo che Maria รจ per ciascuno di noi โsegno sicuro di speranzaโ, perchรฉ guardando Lei capiamo un poโ che fine faremo noi. Eppure il Vangelo di oggi per raccontarci di questa festa ci fa leggere un brano dellโevangelista Luca in cui si racconta lโincontro tra Maria e la cugina Elisabetta.
ร un incontro in cui lโeffetto collaterale si chiama gioia:
โEcco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio gremboโ, dice Elisabetta, e Maria risponde: โLโanima mia magnifica il Signoreโ.
Il segno distintivo che siamo fatti per il cielo lo si vede dalla gioia che proviamo e che portiamo. Un cristiano o รจ un portatore di gioia o non รจ cristiano. Ma non la gioia dei sorrisi, ma la gioia di sapersi amati definitivamente. ร la gioia di chi riesce a vedere che Dio rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili.
Fa capire le cose agli umili e confonde le idee ai superbi. Provvede a chi si riconosce povero e lascia a bocca asciutta coloro che pensano di essere ricchi. La festa di oggi quindi come una seconda Pasqua tutta mariana, accende una luce di speranza sul nostro destino.
Ma questa luce non รจ solo una luce che ci parla del dopo, ma รจ una luce che ci parla del qui ed ora. Infatti รจ proprio pensando a Maria che tutta la nostra vita di adesso assume una profonditร nuova. Ha ragione quindi Dante a dire di Maria: โsei di speranza fontana vivaceโ.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Nel cuore dellโestate siamo abituati a festeggiare una delle feste piรน luminose dellโanno: lโassunzione di Maria al cielo. Forse sarร proprio quel riferimento alla โdonna vestita di soleโ, cosรฌ come ce lo racconta lโapocalisse, il motivo per cui il 15 agosto, crocevia del sole piรน caldo dellโanno, noi ricordiamo questo dogma dellโultima ora, proclamato appena pochi decenni fa da Pio XII. Vogliamo guardare il cuore di questa festa attraverso gli occhi del Vangelo di oggi. La scena รจ semplice. Questo รจ un Vangelo di movimento. Inizia esattamente con un passo affrettato di Maria, reduce dallโannuncio dellโangelo. Forse anche lei, come noi, quando era turbata o agitata, usciva fuori a sbollire facendo quattro passi, ma siccome questa volta il turbamento era qualcosa di piรน consistente di un pensiero fisso, decide di fare questa gita fuori porta attraverso la montagna. Direzione casa di Zaccaria ed Elisabetta. [โฆ] Continua a leggere qui.
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โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Lc 1,39-56
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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