“La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse”.
Il lavoro è tanto ma le persone che vogliono lavorare sono poche. Già ai tempi di Gesù la sensazione è che il campo del mondo e delle vite delle persone sia così sconfinato da esigere quanta più gente possibile che prenda a cuore il mondo e le storie delle persone. I discepoli di Cristo hanno questa fondamentale chiamata: prendere a cuore il mondo e ogni uomo che vi è in esso affinché ricevano ciò di cui più hanno bisogno, un Senso, un significato.
Per noi tutto ciò ha un nome proprio, Gesù Cristo. Quando si ama qualcuno, quel qualcuno avverte che la sua vita ha senso. Sperimenta nella propria esperienza chi è Dio. Dio infatti è Amore. C’è un così grande bisogno di Amore che non bastano mai gli operai. L’appello di Gesù è l’appello ai santi, a chi vuole sporcarsi le mani in questo. Ma Gesù non si limita a dirci che c’è questo bisogno, ma ci dice anche quali sono le condizioni lavorative: “Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via.
In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!” Se vi è lì un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi. Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa. In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. In pratica la traduzione concreta è questa: non fate affidamento su ciò che avete ma su Chi vi manda.
Non andate come sprovveduti ma ricordatevi che fuori ci sono lupi non gattini. Non fate gli eroi solitari ma cercate di trovare la forza nel fatto che ci sia qualcuno accanto a voi. Portate pace, e andate a parlare soprattutto a chi soffre. È questa solitamente la spina dorsale dei santi e di ciò che fanno.
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Lc 10,1-9
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.