HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2025

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 7,24-30

Lโ€™annotazione che fa lโ€™evangelista Marco allโ€™inizio del Vangelo di oggi ci dice un tratto umanissimo di Gesรน: il bisogno di prendersi un momento di sosta.

โ€œPartito di lร , andรฒ nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potรฉ restare nascostoโ€.

Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2025” su Spreaker.

รˆ consolante sapere che anche Gesรน sentiva il bisogno di respirare dal โ€œfareโ€ del suo ministero. Sappiamo anche, perรฒ, che ogni suo tentativo in tal senso รจ quasi sempre fallito. La gente trova sempre il modo di trovarlo.

Ed รจ proprio cosรฌ la vicenda di questa donna greca di origine siro-fenicia, cioรจ di una donna straniera, estranea alla tradizione di Israele di cui si parla nel Vangelo di oggi. Se inizialmente sembra che Gesรน opponga a questa donna un netto rifiuto di aiutarla (quante volte anche noi abbiamo la sensazione che Dio ci chiuda la porta!), ella mostra la postura piรน bella da avere quando si ha a che fare con Gesรน: non andare via, mai!

Per questo insiste, incassa anche le parole poco cordiali che le vengono rivolte e non demorde dalla sua richiesta. Questa donna rappresenta tutto quello che ci accade dentro quando ci sta a cuore qualcosa e la consegniamo al Signore.

Ognuno di noi, forse a causa della propria incredulitร , o a causa dei propri peccati, magari non ha le carte a posto per poter chiedere qualcosa a Gesรน. Ma si รจ davvero credenti quando la fiducia in Lui รจ piรน grande dei nostri dubbi e della mancanza di meriti.

โ€œMa essa replicรฒ: ยซSรฌ, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figliยป. Allora le disse: ยซPer questa tua parola va’, il demonio รจ uscito da tua figliaยป. Tornata a casa, trovรฒ la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andatoโ€.

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK | CANALE TELEGRAM

Articoli Correlati