HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 12 Luglio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 12 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 10,16-23

“Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”.

Questa chiara e drammatica affermazione di Gesù non deve mai essere fraintesa. Il fatto che siamo come pecore in mezzo ai lupi non ci autorizza ad assumere mai una postura vittimistica.

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L’affermazione di Gesù è un monito a non assumere mai la logica dei lupi e non quella di rassegnarci a fare le vittime delle situazioni. Non ho mai sentito persone realmente perseguitate piagnucolare, anzi solitamente chi vive una qualche forma di persecuzione o fatica assume lo stesso atteggiamento di Gesù: la mitezza e la pazienza.

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Questo certamente non ci risparmia dalle crisi e dalla sensazione di solitudine e buio, ma anche Gesù ha provato questo, quindi non c’è nulla di male a provarlo anche noi. Essere agnelli però non significa essere sprovveduti, ecco perché Gesù dà questa indicazioni: essere semplici come le colombe e prudenti come serpenti.

La semplicità e la furbizia sono due cose che in un cristiano non devono mai essere separate. La semplicità senza furbizia diventa ingenuità, e la furbizia o la prudenza senza la semplicità diventano malizia.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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