“Tra i nati di donna non รจ sorto uno piรน grande di Giovanni il Battista; tuttavia il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di lui”.
Un complimento e un bagno di realismo aprono la pagina del vangelo di oggi. Nessuno รจ piรน grande di Giovanni Battista se le cose le vediamo dal punto di vista dell’affidabilitร umana. Ma il regno dei cieli non si poggia sulla nostra affidabilitร ma sulla capacitร di essere stati amati da Qualcuno nonostante la nostra inaffidabilitร . La forza di uno che vive nell’esperienza di Cristo non risiede nella sua coerenza, ma nell’Amore con cui lo ama Cristo.
Ovviamente il mio non รจ un invito a delinquere tanto poi ci pensa la Grazia, ma รจ un invito a non puntare troppo sui nostri muscoli ma sulla nostra umiltร . E l’umiltร consiste nel lasciarsi amare. Sembra volerci dire questo il vangelo di oggi: non pensate a quanto umanamente siete capaci perchรฉ c’รจ gente piรน capace di voi, e se non ne trovate allora almeno fidatevi che piรน grande di voi รจ Giovanni Battista, lo ha detto Gesรน stesso.
Ma sentite come la pace si fa spazio nel ย cuore quando ci si accorge che il meglio della vita eterna si poggia sull’amore che Dio ha manifestato a noi attraverso Suo Figlio Gesรน. Il piรน sgangherato uomo amato da Dio รจ piรน grande del migliore degli uomini possibili. ร quell’ amore che ci dona una dignitร diversa.
Gesรน viene nel mondo non per enumerare le nostre incoerenze ma per donarci una dignitร nuova. E non lo fa innanzitutto con un nuovo decalogo ma con l’esperienza del? amore. C’รจ perรฒ da precisare che Pamore non basta a salvarci, perchรฉ l’amore per essere amore ha bisogno della nostra libertร .
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Allora chi ci ha messo addosso una dignitร nuova ci ha resi in grado di vivere anche diversamente da com’eravamo. Se continuiamo a vivere come prima non abbiamo piรน scuse, perchรฉ sarebbe come bestemmiare l’amore. Siamo sรฌ amati per Grazia, ma quella stessa Grazia ci mette nella condizione di essere molto piรน responsabili davanti a Dio di come lo eravamo prima.
Commento di don Luigi Maria Epicoco.