Vangelo di Giovanni โ Gv 10,31-42
Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggรฌ dalle loro mani.
In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesรน. Gesรน disse loro: ยซVi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?ยป. Gli risposero i Giudei: ยซNon ti lapidiamo per unโopera buona, ma per una bestemmia: perchรฉ tu, che sei uomo, ti fai Dioยป.
Disse loro Gesรน: ยซNon รจ forse scritto nella vostra Legge: โIo ho detto: voi siete dรจiโ? Ora, se essa ha chiamato dรจi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio โ e la Scrittura non puรฒ essere annullata -, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: โTu bestemmiโ, perchรฉ ho detto: โSono Figlio di Dioโ? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perchรฉ sappiate e conosciate che il Padre รจ in me, e io nel Padreยป. Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggรฌ dalle loro mani.
Ritornรฒ quindi nuovamente al di lร del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: ยซGiovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era veroยป. E in quel luogo molti credettero in lui.
Parola del Signore.
โยซGiovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era veroยป. E in quel luogo molti credettero in luiโ.
Lโespressione finale del Vangelo di oggi sembra fornirci la chiave di lettura migliore. Infatti di Giovanni non si raccontano miracoli, e tutto quello che ha tentato di fare รจ umanamente fallito con la sua morte cruenta ad opera di Erode. Eppure quello che sembrava essere un fallimento non lo รจ stato davvero. Tutta la vita di Giovanni ha sempre indicato ciรฒ che contava, e paradossalmente anche la sua morte.
Ascolta โdon Luigi Maria Epicoco โ Commento al Vangelo del 11 Aprile 2025โ su Spreaker.E forse pensando proprio alla violenza della morte torna in auge il tema fondamentale del Vangelo di oggi: Quando non si hanno piรน ragioni allora si sceglie la violenza. Era cosรฌ ai tempi di Gesรน ed รจ cosรฌ anche ai nostri giorni:
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โI Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gesรน rispose loro: ยซVi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?ยปโ.
Finchรฉ la violenza ha a che fare con le pietre รจ facilmente riconoscibile, ma ci sono tantissimi modi di usarla. Cโรจ quella delle parole, ad esempio, o anche quella dei silenzi. Nelle nostre case, le parole o i mutismi sono forme di violenza che usiamo quando i nostri dialoghi non riescono ad avere la meglio.
Gesรน sta tentando di dialogare con i Giudei, ma davanti alle evidenze che Egli porta, lโunica risposta che riceve รจ quella della violenza. Sentirsi i possessori della Veritร delle volte ci arma contro gli altri. La prova vera di essere nella Veritร รจ la capacitร di dialogare sempre, e con tutti.
E lรฌ dove il mondo protesta, noi dobbiamo poter offrire invece il martirio del dialogo, sempre, anche quando sembra inutile, anche quando sembra fallimentare. Perchรฉ alla fine non importa se quello che di giusto abbiamo fatto ha portato il risultato sperato. A noi il Signore ha chiesto di testimoniarlo e non di convincere il mondo.
Quanto sarebbe bello se il mondo ci riconoscesse come cristiani proprio per la nostra capacitร di dialogo.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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