

Cโรจ una caratteristica di fondo che deve avere la nostra preghiera: lโostinazione. Un altro modo di chiamare lโostinazione รจ la parola costanza. La nostra preghiera se non รจ costante, se non รจ ostinata, se non รจ fedele allora non porta frutto. Esattamente come quando si fa unโattivitร sportiva, o si coltiva un campo, ciรฒ che conta รจ la costanza, la fedeltร , la fatica di ogni giorno.
I piรน grandi campioni sono stati degli ostinati. Nella preghiera vige la stessa regola. Ma il vero motivo per cui smettiamo presto di pregare รจ la mancanza di pazienza, di attesa. Noi vorremmo tutto e subito. Non siamo disposti a nessuna fatica. Eppure รจ la disposizione a faticare che ci dice quanto ci teniamo o meno a qualcosa. Pregare non รจ facile, ma la preghiera vera รจ lโostinazione della preghiera:
โChiedete e vi sarร dato; cercate e troverete; bussate e vi sarร aperto; perchรฉ chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarร aperto a chi bussaโ.
ร sapere che ogni preghiera non รจ mai a vuoto che ci spinge a non scoraggiarci, specie quando sperimentiamo che le nostre richieste sembrano inascoltate, o il nostro bussare รจ a vuoto, o il nostro cercare รจ solo un vagare senza meta. E basterebbe ricordarsi che la nostra preghiera non รจ a una vaga divinitร ma un padre buono, e ciรฒ servirebbe ad alleggerire molte sensazioni sbagliate che abbiamo:
โQual รจ lโuomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? Oppure se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro, che รจ nei cieli, darร cose buone a quelli che gliele domandano!โ.
Il vero problema รจ metterci dโaccordo su cosa siano le cose buone. ร qui che cominciano i veri problemi, perchรฉ molte volte noi crediamo buone delle cose, ma Dio sembra negarcele, eppure credere significa credere che Egli vede molto piรน lontano. Cosรฌ la preghiera รจ anche il luogo in cui le nostre richieste si allargano e prendono la forma di Dio stesso.