don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 1 Gennaio 2023

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Che cosa ci riserverà questo nuovo anno? È questa forse la domanda di fondo che ci fa leggere la pagina del Vangelo di oggi. Ci piacerebbe sapere che cosa ci riserveranno i prossimi giorni, le prossime settimane, i mesi a venire. Ma come sempre abbiamo davanti il grande mistero.

Per alcuni di noi questo sarà l’ultimo anno, per molti di noi uno dei tanti, ma per ciascuno è importante che il tempo che iniziamo non scivoli addosso senza tirare fuori una parte migliore di noi. Credo che per questo motivo la liturgia ci fa iniziare ogni anno dalla Maternità di Maria, perché ogni mistero ha bisogno di una direzione. Maria è la direzione nel buio della storia. Ella è Colei che certamente ci porta a Colui che è Via, Verità e Vita.

In fondo è la scoperta che fanno i pastori nel racconto del Vangelo di oggi: “Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia”. Tutto lo straordinario della vita è nascosto nella normalità di una famiglia che non se la passa bene in quanto a circostanze, ma che ha scoperto che il segreto più vero per affrontare tutto è amarsi.

Anche per Maria e Giuseppe la vita si presenta come una grande incognita. La grande differenza ce la mostra però questa ragazza di Nazareth che con il suo Si ha cambiato la storia: “Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. Avere fede non significa sapere ciò che ci accadrà domani mattina, ma avere la capacità di saper fare spazio nel cuore a ciò che accade, e lasciare che ogni cosa sedimenti, venga vagliata, si riveli a noi.

L’ansia che attraversa le nostre vite è mancanza di interiorità. Solo chi coltiva seriamente l’interiorità scopre al fondo di essa la vita spirituale. Infatti essa si manifesta come una voce che parla al fondo di noi stessi. Sembra che il Vangelo attraverso Maria voglia dare a ognuno di noi un proposito buono per questo nuovo anno: scoprire la capacità di ascoltare ciò che ci accade per poterne rintracciare anche il Senso.

Commento del 2020

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Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore“.
Un angelo che le parla. Un bambino che le cresce nel grembo. Un parto di fortuna. I discorsi dei pastori. Quante cose accadono a Maria senza che ne possa capire subito fino in fondo il significato. Ma invece di saltare a facili conclusioni o addirittura a lasciarsi schiacciare dalle circostanze, ella reagisce “custodendo tutto nel suo cuore”. Solo il vaglio del cuore ci aiuta a non sprecare ciò che ci accade. Bisogna imparare a fare spazio in noi con molta pazienza. Maria ne è talmente capace che riesce a fare spazio all’Infinito stesso. Ecco perché Ella può essere la Madre di Dio.