Il primo giorno dell’anno è dedicato alla Madre di Dio. Tutto inizia sempre con una Madre. Quella di Gesù è diventata per vocazione anche la nostra. Viene quindi spontaneo iniziare il nuovo anno a partire dal grembo di questa donna.
E paradossalmente quel grembo è anche la cosa più vicina al suo cuore. Cuore immacolato, pulitissimo da quelle logiche di morte del peccato; cuore di madre, ma soprattutto proprio perché cuore di Madre, è anche cuore che palpita e soffre: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”.
Che grande mistero deve essere il cuore di una madre. Quello di Maria è unico nel suo genere perché non c’è niente di Lei che non sia intriso di maternità e di verginità feconda. Ovunque nel mondo c’è un uomo o una donna che respirano, sperano, vivono, lì c’è anche il cuore di questa Madre.
Lo dico perché credo che sia stata una delle esperienze decisive fatte dai pastori, così come ce lo raccontano i versetti del Vangelo di oggi.
Sono felici perché hanno visto e adorato Cristo, ma nella loro gioia c’è un retrogusto di dolcezza che forse capiranno con il tempo, così come è accaduto nella Chiesa, che con il tempo, nel Concilio di Efeso precisamente, ha compreso in maniera piena e consapevole che questo retrogusto di dolcezza è Maria. È questa Madre.
La Theotokos, la Madre di Dio. Allora iniziamo bene, ricordandoci di avere una “Madre da Dio”.
Lc 2, 16-21
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.